Amália, il modello di intelligenza artificiale in portoghese
Entro la fine di settembre sarà disponibile Amália, un progetto di Large Language Model (LLM) in portoghese sviluppato dalle università nazionali portoghesi con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e della scienza. Il progetto è stato finanziato con 5,5 milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza e ha come obiettivo principale di garantire maggiore sicurezza e sovranità linguistica rispetto ai modelli stranieri.
Amália non aspira a essere altamente competitivo con i concorrenti maggiori, come ChatGPT-4 o Gemini, poiché non avrà una chat online né un’applicazione pubblica. Secondo João Magalhães, ricercatore dell’Università “Nova” di Lisbona e coordinatore del progetto, Amália avrà 9 miliardi di parametri, Against i 175 miliardi di ChatGPT-4 e i 200 miliardi di Gemini.
Il governo di Lisbona prevede di utilizzare Amália esclusivamente nella Pubblica amministrazione, in settori come la giustizia e la scuola, per garantire una maggiore sicurezza e una forma di sovranità linguistica. Amália sarà disponibile al pubblico in modello aperto sulla piattaforma Hugging Face, ma solo con un certo livello di conoscenze tecniche e un computer adatto sarà possibile creare una chat in cui scambiare messaggi.
La versione base di Amália partirà entro la fine di settembre, mentre la versione definitiva, capace di interpretare testi, immagini e video, dovrebbe essere pronta a giugno 2026. Il progetto rappresenta un importante passo avanti per la sovranità linguistica e la sicurezza della lingua portoghese nella sua variante europea.
FP