OpenAI sta lavorando a un sistema innovativo progettato per identificare automaticamente gli utenti adolescenti e limitare il loro utilizzo di ChatGpt, evitando temi sensibili come il suicidio. In un recente post pubblicato sul blog ufficiale, Sam Altman, co-fondatore dell’azienda, ha annunciato che il chatbot sarà dotato di una modalità di risposta appropriata all’età, inclusi blocchi per contenuti espliciti di natura sessuale.
Secondo quanto dichiarato da Altman, “Noi diamo priorità alla sicurezza rispetto alla privacy e alla libertà degli adolescenti. Si tratta di una tecnologia nuova e potente, e crediamo che i minori necessitino di una protezione significativa. Riteniamo che questa sia la soluzione migliore e vogliamo essere trasparenti nelle nostre intenzioni”. Questa dichiarazione sottolinea l’impegno dell’azienda nel garantire un ambiente sicuro per gli utenti più giovani.
In caso di disagio o situazioni critiche, il sistema sarà in grado di contattare le forze dell’ordine per garantire la sicurezza dell’utente. Nei casi in cui ChatGpt non potrà stimare con certezza l’età di un interlocutore, imposterà automaticamente la conversazione sulla modalità protetta. Per gli adulti, OpenAI fornirà un metodo per verificare la propria età e sbloccare tutte le funzionalità di ChatGpt, garantendo così una maggiore flessibilità per gli utenti adulti.
L’annuncio segue un evento tragico, la morte del sedicenne Adam Raine, che è stato il primo adolescente ritenuto suicida dopo che il chatbot lo avrebbe aiutato a pianificare la sua morte. Subito dopo questo evento, OpenAI ha promesso di rilasciare controlli progettati per dare a genitori e tutori maggiore controllo sull’utilizzo di ChatGpt da parte degli adolescenti. Recentemente, l’azienda ha ribadito l’intenzione di rilasciare l’aggiornamento entro la fine del mese, includendo opzioni per abilitare le ore in cui non sarà possibile per i minori utilizzare l’IA.
Nonostante l’azienda non abbia specificato una data precisa per l’implementazione dei nuovi sistemi, l’impegno a rilasciare queste funzionalità è stato chiarito. L’obiettivo primario è quello di fornire un ambiente sicuro e responsabile per tutti gli utenti, in particolare per gli adolescenti, aiutandoli a navigare in un mondo digitale sempre più complesso.
Riproduzione riservata. Copyright