Il Computer Quantistico Fa il Primo Passo nel Mondo Reale
Il computer quantistico ha fatto il primo passo nel mondo reale grazie al chip quantistico Willow che, secondo Google, è riuscito ad analizzare la struttura di una molecola con un livello di dettaglio senza precedenti e 13mila volte più rapidamente rispetto ai migliori supercomputer esistenti.
Il risultato si deve ai ricercatori di Google Quantum AI, sotto la guida di Vadim Smelyanskiy e Hartmut Neven, che lo hanno pubblicato in due articoli sulla rivista Nature e su ArXiv, la piattaforma che accoglie articoli da sottoporre alla revisione della comunità scientifica.
Un Passo Avanti nella Storia dei Computer Quantistici
Il risultato arriva a pochi giorni dall’assegnazione del Nobel per la Fisica a John Clarke, Michel Devoret e John Martinis, che hanno avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo degli attuali computer quantistici a superconduttori di Google.
Già nel 2019 il chip Sycamore di Google aveva per la prima volta dimostrato la possibilità, per un computer quantistico, di poter eseguire calcoli complessi molto più rapidamente del miglior supercomputer dell’epoca.
Un Nuovo Algoritmo per l’Analisi Molecolare
Nel concreto, i ricercatori, tra cui l’italiana Alice Pagano, ex dottoranda dell’Università di Padova, hanno applicato il calcolo quantistico all’analisi di alcune molecole, in particolare il toluene e il dimetilbifenile, permettendo di studiarle su scale di dettaglio finora impossibili.
Usando infatti un nuovo algoritmo detto tecnicamente Otom e rinominato Quantum Echoes, i ricercatori sono riusciti a combinare le osservazioni fatte con la tecnica di Risonanza Magnetica Nucleare (Nmr) con la computazione quantistica.
“E’ un lavoro molto interessante, ma occorre sottolineare che in realtà l’importanza del chip quantistico è stata molto marginale. Purtroppo – ha commentato Simone Montangero, co-leader dello Spoke 10 dedicato al Quantum computing di Icsc – Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing e direttore del Centro di Calcolo e Simulazioni Quantistiche dell’Università di Padova – generare hype eccessivi può essere controproducente, è importante quindi sottolineare i progressi ma senza eccedere nelle reali capacità”.
FP


