Degli oltre 50 milioni di dollari destinati a questo progetto (che diventeranno 100 milioni nel 2026), il 60% sarà riservato allo sviluppo infrastrutturale. Obiettivo: integrare l’AI in diversi settori strategici come la sanità, la finanza, il fisco, le dogane, l’agricoltura e l’energia, per un totale di un centinaio di progetti in cantiere.
Stando ai dati del report Digital economy Of Uzbekistan, l’intelligenza artificiale potrebbe contribuire al Pil dell’Uzbekistan per circa 10 miliardi di dollari e creare oltre 430mila posti di lavoro. Il report però evidenzia anche alcune lacune: se “la strategia di altri paesi come la Germania si distingue per l’enfasi posta sullo sviluppo etico dell’intelligenza artificiale, sui benefici sociali e sull’allineamento ai valori europei”, quella dell’Uzbekistan “non è allineata a specifici obiettivi di sviluppo sostenibile”. Si perde così l’occasione di “dimostrare che il potenziale dell’AI può essere uno strumento di impatto sociale che va oltre il settore economico”.
Dove si posiziona oggi l’Uzbekistan nel ranking globale
Secondo la classifica che misura la preparazione di un paese all’introduzione dell’AI, l’Uzbekistan si posiziona al 70esimo posto (l’Italia al 25esimo, gli USA al primo). Per questo Tashkent cerca il know how e la tecnologia statunitense per scalare la graduatoria.
Non a caso, il viceministro uzbeco delle Tecnologie digitali Rustam Karimjonov ha discusso con il direttore per le politiche pubbliche di Meta nei Paesi dell’Asia meridionale e centrale, Sarim Aziz, possibili progetti di collaborazione. Il meeting si è concluso con un accordo per ampliare la partnership nei settori dell’AI, dell’istruzione It e dell’economia digitale, rafforzando anche la collaborazione accademica e scientifica.
I vantaggi per le big tech americane che scelgono l’Uzbekistan sono molteplici: costi più bassi, incentivi governativi, accesso a giovani talenti emergenti e una posizione geografica favorevole a cavallo tra Asia centrale, Russia e Medio Oriente.
Ovviamente non mancano le sfide, a partire da un’infrastruttura ancora da consolidare, un sistema legislativo in evoluzione e professionisti da formare. E proprio per soddisfare la richiesta di programmatori altamente specializzati, in Uzbekistan è appena stata inaugurata la prima scuola di formazione per specialisti di intelligenza artificiale.
Apre le porte la prima scuola di AI
Tremila candidati per meno di cinquanta posti disponibili. È la Yandex ML School, la nuova scuola creata in partnership tra la New Uzbekistan University e il colosso russo della tecnologia Yandex. Inaugurata pochi giorni fa, offre una formazione accademica gratuita di un anno ai futuri machine learning engineer, ovvero programmatori esperti. Si tratta del primo istituto del paese specializzato nella formazione dei professionisti dell’AI. Un tassello fondamentale nella strategia di sviluppo digitale dell’Uzbekistan. Entro la fine del 2026, poi, nelle scuole superiori di tutto il paese verranno istituiti quindici laboratori specializzati in ricerca e sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale.



