Oscuramento di sito web con immagini generate dall’IA
La Procura di Roma ha recentemente avanzato una richiesta al Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) per l’oscuramento di un sito web che ospitava immagini generate dall’intelligenza artificiale (IA) di donne dello spettacolo, e non solo, rappresentate nude.
Questa richiesta è stata fatta nell’ambito di un procedimento giudiziario avviato a seguito di alcune denunce presentate dalle vittime. Il procedimento si concentra sul reato di illecita diffusione di contenuti generati o alterati mediante sistemi di intelligenza artificiale, un reato introdotto nel mese di ottobre dell’anno precedente.
Secondo la normativa vigente, tale reato prevede una pena di reclusione da uno a 5 anni. Le indagini relative a questo caso sono state affidate alla Polizia Postale, che sta lavorando per fare luce sulla vicenda e individuare i responsabili.
La questione solleva importanti interrogativi sulla privacy, sulla tutela dei diritti individuali e sull’uso etico dell’intelligenza artificiale, soprattutto quando questa tecnologia viene utilizzata per generare contenuti che potrebbero essere dannosi o offensivi per le persone rappresentate.
Il caso in oggetto rappresenta un esempio significativo dell’impatto che le tecnologie digitali possono avere sulla società e sottolinea la necessità di una regolamentazione chiara e di un’educazione alla tecnologia per prevenire abusi e garantire un uso responsabile dell’IA.
Riproduzione riservata © Copyright



