C’è chi prenota un resort a cinque stelle e chi, più saggiamente, decide di portarsi le stelle dietro. La stagione fredda è il periodo perfetto per iniziare a impostare le prossime scorribande all’aria aperta. Un’ottima fonte di idee è stato il recente Salone del Camper di Parma: la fiera per eccellenza per chi ama il turismo en plein air. A tenere banco da sedici edizioni è il suo nutrito campionario del futuro nomade: tende che si aprono come origami, van elettrici che sembrano usciti da un concept di design, motorhome da 820mila euro capaci di ospitare persino una Mini.
“Il turismo en plein air è ormai una forma contemporanea di libertà,” ha detto Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma, ricordando come il viaggio su ruote sia diventato una scelta di vita, non più un passatempo stagionale. “Una libertà sempre più smart”, aggiunge Gloria Oppici, project manager della fiera: “Il pubblico è curioso, trasversale, informato. Cerca mezzi compatti, belli, sostenibili. La tecnologia oggi è anche un fatto estetico”.
Il turismo en plein air oggi si muove tra comfort e avventura. Da un lato i veicoli ricreazionali come camper, caravan e motorhome, più simili a boutique su ruote che a mezzi d’esplorazione; dall’altro l’overlanding, una pratica che nasce dal fuoristrada e che trasforma il viaggio stesso nella destinazione, privilegiando l’autosufficienza, i percorsi remoti e la libertà di fermarsi dove finisce l’asfalto. Non è una fuga dalla civiltà, ma una sua versione gentile e portatile: il comfort resta, cambia solo lo scenario. E se un tempo la vacanza significava staccare, oggi significa riconfigurare. Dopo tutto, che sia un motorhome di Giugiaro o una cellula scarrabile, la nuova avventura italiana è una sola: vivere all’aperto, con stile. Ecco 12 soluzioni che ci hanno colpito, pronte per la nuova stagione 2026.



