Sai che puoi guidare senza mani da Milano a Taranto per oltre l’80% del percorso autostradale? No, non è l’incipit di un film di fantascienza con auto parlanti: è una delle possibilità concrete offerte da BlueCruise, la tecnologia Ford che consente di viaggiare “mani libere, occhi puntati sulla strada”. Dopo il debutto sulla Ford Mustang Mach-E, dal 2026 arriverà anche su quattro modelli fra i più popolari: Puma, la nuova Puma Gen-E elettrica, Kuga e Ranger Plug-in Hybrid. Un’estensione che non riguarda solo la gamma, ma un’idea di mobilità in cui il piacere di guida incontra la fiducia nell’intelligenza artificiale.
BlueCruise è il primo sistema di guida assistita di livello 2 approvato dalla Commissione Europea (2023). E qui vale la pena ricordare cosa significa “livello 2”: la classificazione SAE – acronimo della Society of Automotive Engineers – definisce sei gradi di automazione, dallo zero (nessun aiuto elettronico) al cinque (veicolo completamente autonomo). Nel livello due, dove si colloca Ford, l’auto controlla accelerazione, frenata e sterzo, ma il conducente resta responsabile e deve mantenere costantemente l’attenzione sulla strada. In sintesi: le mani possono riposare, la testa no.
Come funziona la tecnologia BlueCruise
Il funzionamento è raffinato. BlueCruise si basa sul sistema Intelligent Adaptive Cruise Control, che combina radar e telecamere per gestire corsia, distanza e velocità fino all’arresto completo negli ingorghi. Quando il veicolo entra in un tratto abilitato, la cosiddetta Blue Zone, e le condizioni sono idonee, sul quadro strumenti appare un’icona e un messaggio che invita il conducente ad attivare la modalità “Hands-Free“. Da lì in poi l’auto segue la carreggiata, rallenta e accelera in autonomia, mentre una telecamera interna vigila sullo sguardo del conducente: se distoglie troppo gli occhi, arrivano segnali visivi e sonori, fino all’arresto in sicurezza. Anche con gli occhiali da sole.
Oggi oltre un milione di veicoli Ford e Lincoln nel mondo circolano con BlueCruise attivo, per un totale di più di 830 milioni di chilometri percorsi in modalità “mani libere”. In Europa la rete di Blue Zones copre 133.000 chilometri di autostrade, attraversando 16 Paesi. Chi volesse metterla alla prova potrebbe, per esempio, viaggiare dalla Svezia all’Italia coprendo circa 3000 chilometri e 25 ore consecutive di guida assistita.
Dove si può utilizzare in Italia?
In Italia, la tecnologia è disponibile sulle principali arterie autostradali, da nord a sud: A1, A4, A22, A7, A14, A24 e A27, tra le più frequentemente mappate. Sul sito ufficiale Ford è disponibile una mappa interattiva che calcola la percentuale di viaggio percorribile in modalità BlueCruise, evidenziando in blu i tratti compatibili. È una rete in costante espansione, man mano che i tratti vengono verificati e approvati dalle autorità europee.



