Indagine Ue su Google: rischio sanzioni per declassamento contenuti editoriali
La Commissione Europea ha avviato un’indagine su Google per una potenziale violazione della legge europea sui mercati digitali (Dma). L’indagine si concentra sulla politica dell’azienda di declassare i contenuti degli editori di media nei risultati di ricerca.
Il procedimento di indagine
Il procedimento intende valutare se Google applichi condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie di accesso ai siti web degli editori su ricerca Google, un obbligo previsto dal Dma. La Commissione Europea sta valutando se la retrocessione dei siti web e dei contenuti degli editori nella ricerca Google da parte di Alphabet possa influire sulla libertà degli editori di condurre attività commerciali legittime, innovare e collaborare con fornitori di contenuti terzi.
La politica sull’abuso della reputazione dei siti
La Commissione Europea ha evidenziato che Google sta declassando i siti web e i contenuti dei media e di altri editori nei risultati di ricerca quando tali siti web includono contenuti di partner commerciali. Questa politica sembra avere un impatto diretto su un modo comune e legittimo per gli editori di monetizzare i propri siti web e contenuti.
Rischio sanzioni per Google
Se la Commissione Europea riscontra prove di non conformità, informerà Alphabet delle conclusioni preliminari e spiegherà le misure che intende adottare o che Alphabet dovrebbe adottare per rispondere alle criticità rilevate. Google rischia sanzioni fino al 10% del suo fatturato mondiale e fino al 20% in caso di recidiva. In caso di violazioni sistematiche, la Commissione può adottare anche misure correttive aggiuntive, come l’obbligo per un gatekeeper di vendere un’azienda o parti di essa.
Reazioni dell’Unione Europea e dell’Italia
Il sottosegretario all’Editoria, Alberto Barachini, ha commentato l’apertura dell’indagine, definendola “importante” e sottolineando che l’Europa abbia aperto un procedimento per verificare se gli over-the-top diano il corretto spazio all’informazione professionale, giornalistica e di interesse pubblico. “È un’istanza che abbiamo portato come governo italiano anche all’ultimo vertice di Copenaghen con i ministri dei media e della cultura europea”, ha aggiunto.
Conclusioni
L’indagine della Commissione Europea su Google rappresenta un passo importante per garantire che le aziende tech rispettino la legge europea sui mercati digitali e garantiscano condizioni eque e non discriminatorie per gli editori di media. Il risultato dell’indagine sarà atteso con interesse e potrebbe avere impatti significativi per il settore dei media e della tecnologia.



