L’Intelligenza Artificiale entra nelle case editrici italiane
Una recente ricerca condotta in Italia ha rivelato che tre editori di libri su quattro stanno già utilizzando strumenti di Intelligenza Artificiale (IA) all’interno della loro organizzazione aziendale. Questi strumenti sono impiegati per diverse attività, tra cui la creazione di materiali per la comunicazione, la redazione di paratesti e metadati, la realizzazione di copertine e illustrazioni, e molto altro ancora.
La ricerca, che sarà presentata alla Fiera nazionale della piccola e media editoria “Più libri più liberi” organizzata dall’Associazione Italiana Editori (Aie) dal 4 all’8 dicembre alla Nuvola dell’Eur, esplora gli ambiti di utilizzo dell’IA nei flussi di lavoro aziendale, le opportunità individuate dalle imprese, ma anche le preoccupazioni e i timori per la tutela del diritto d’autore e il rischio di errori dovuti alle “allucinazioni” cui sono soggetti gli strumenti basati sui Large Language Models.
All’indagine hanno partecipato 97 editori, per un totale di 184 marchi editoriali coinvolti. I risultati della ricerca offrono un quadro interessante sull’adozione dell’IA nel settore editoriale italiano e sulle sfide che le case editrici devono affrontare nell’integrare queste tecnologie innovative nei loro processi di lavoro.
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