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A Bologna un centro per la ricerca e progettazione di microchip – Future Tech

da | Set 9, 2025 | Tecnologia


Il Dama-Tecnopolo di Bologna si apre alla ricerca e al design dei microchip

Il Dama-Tecnopolo di Bologna ha aperto le porte alla ricerca, alla progettazione e al design nel campo dei microchip, componenti elettronici che sono il cuore della quasi totalità dei dispositivi elettronici di uso quotidiano. Questo importante passo avanti è stato reso possibile grazie al protocollo firmato oggi dalla Regione con la Fondazione Chips-IT, alla presenza della ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.

La Fondazione Chips-IT, con sede a Pavia, è stata fondata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero delle Imprese e del Made in Italy e Ministero dell’Università e della Ricerca. Al tecnopolo bolognese, dove avrà una sua sede, già lavora una quindicina di persone, e altri “cervelli” sono in arrivo, come promette la ministra. Gli scopi della Fondazione sono la ricerca, aiutare il trasferimento tecnologico, formare le persone.

Investire nella progettazione dei semiconduttori

“Non esiste un settore industriale in cui i semiconduttori non hanno un ruolo cruciale”, ha spiegato Alberto Sangiovanni Vincentelli, presidente della Fondazione Chips-IT. “Quindi investire nella progettazione dei semiconduttori, dei microchip, vuol dire investire in innovazione” e “dare impulso all’industria”. La ministra Bernini ha raccolto la sfida, sottolineando che “i microchip sono il cibo dell’intelligenza artificiale, delle tecnologie quantistiche e di tutti gli elettrodomestici che siamo abituati a utilizzare nella nostra vita quotidiana”.

La ministra ha anche evidenziato che i microchip hanno un grande mercato nel Sud est asiatico e che l’obiettivo è quello di inserire in questo mercato il tecnopolo di Bologna, che diventa un po’ ‘Chip Center’. “Attorno a questo luogo fisico e virtuale si è costruita una alleanza istituzionale e sociale che non ha tanti elementi di paragone nel Paese”, ha sottolineato de Pascale.

Una nuova direzione per la Data Valley

Il vicepresidente della Regione Vincenzo Colla ha aggiunto che “le macchine per elaborare i dati le abbiamo, ora con la progettazione dei microchip la direzione è quella della personalizzazione di prodotti e servizi”. Il rettore dell’Alma Mater, Giovanni Molari, ha sottolineato che “questo protocollo rafforza il ruolo dell’Università di Bologna all’interno della Data Valley e apre nuove prospettive di ricerca e trasferimento tecnologico in un settore strategico”.

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Written By Flavio Perrone

Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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