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La prima volta che lo avevamo visto, durante il Salone Nautico di Genova, il catamarano di Bluegame sembrava un enorme guscio vuoto in carbonio. Adesso, però, quel guscio si è riempito, diventando a tutti gli effetti il BGH: le prime due lettere si riferiscono al nome del marchio, (brand di Sanlorenzo), mentre la H indica la tecnologia a idrogeno che viene adoperata. Un catamarano che naviga sui foils e che nasce per uno scopo determinato, diventando al tempo stesso un buon esempio di come la nautica potrebbe trasformarsi in futuro.

L’origine

Il BGH di Blugame

Il BGH di Blugame

Ma partiamo dall’inizio, perché il catamarano BGH è stato realizzato nel Cantiere di Ameglia, per il team American Magic, che a breve sarà impegnato nella 37sima edizione dell’America’s Cup a Barcellona. Infatti, il “protocollo” della competizione prevede che sia il vincitore della gara precedente a stilare le regole per l’edizione successiva. Questo ha obbligato tutte le squadre ad avere una delle chase-boat, delle barche di appoggio alle regate degli AC 75 (i velocissimi scafi a vela di 20 metri) dagli alti contenuti tecnologici e con dei “paletti” progettuali ben definiti. Queste imbarcazioni di appoggio devono infatti essere lunghe 10 metri, capaci di ospitare sei persone, riuscendo a navigare ad almeno 53 nodi (93 km/h) per poter stare dietro ai AC 75 e avendo 180 miglia (280 km) di autonomia. Inoltre, devono navigare sui foils ed essere alimentate ad idrogeno.

Per questo motivo, tra gli elementi che costituiscono il powertrain del BGH, oltre all’idrogeno, troviamo: il combustibile stoccato in due bombole per un totale di 33 kg; due fuel cell (che convertono attraverso un processo elettrochimico l’idrogeno direttamente in energia elettrica) da 80 kW; due motori elettrici da 200 kW e le due “ali”, i foils, su ciascun scafo del BGH. Qui ci
sono le eliche, che danno la propulsione alla barca, e le appendici che regolano l’assetto e
la fanno volare. Un terzo foils centrale, a poppa, serve a dare la direzionalità. Un sistema complesso, al quale si aggiungono due batterie al litio da 63 kWh ciascuna e un sofisticato PMS, Power Management System, per la gestione della potenza.

L’imbarcazione

Nel Golfo di La Spezia, in uno degli impianti a mare di Sanlorenzo, siamo saliti a bordo di BGH, accompagnati da Luca Santella che, oltre a essere stato un velista di livello olimpionico, è Head of Product Strategy di Blugame e leader del progetto che riguarda il catamarano.



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