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A che punto è il piano per la banda ultralarga in Italia? L’ostacolo più grande resta la burocrazia

by | Nov 12, 2025 | Tecnologia


La saga della banda ultralarga in Italia, continua. Ammontano a 707.092 i civici scorporati dal Piano Italia a 1 Giga (qui trovate la “puntata” precedente), tutti in capo a Open Fiber. Si tratta di quelli che non saranno più oggetto di interventi legati al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per non rischiare di perdere i fondi europei legati a questo piano di interventi. Il numero esatto dei civici è stato messo nero su bianco nell’avviso pubblicato da Infratel – il soggetto che si occupa dell’attuazione della strategia nazionale per la banda ultralarga – lo scorso 4 novembre. E ora si può partire con la nuova mappatura delle reti fisse.

L’obiettivo è capire quanti interventi sono stati attuati o pianificati a partire da quest’anno e fino al 30 giugno 2030 “nella prospettiva dell’imminente attivazione di nuovi strumenti di incentivazione, nell’ambito degli interventi pubblici in materia di reti ultraveloci”, si legge nel documento che avvia la consultazione. Sommando gli oltre 707mila civici esclusi dal Piano Italia a 1 Giga con i 3,8 milioni che di qui al 2028 non saranno raggiunti da reti in grado di garantire la connettività a 1 Giga e che resteranno al di sotto dei 300Mbit/s (il dato è emerso dalla mappatura pubblicata a inizio agosto), si arriva a 4,5 milioni di civici fuori dalla partita della Gigabit society. Campania, Calabria e Sicilia le regioni più in difficoltà e rischia di aumentare ulteriormente l’annosa discrepanza fra regioni e territori.

Oltre 90 giorni per ottenere il via libera agli scavi

A proposito di Gigabit society, secondo quanto emerso dal rapporto Verso la nuova connettività. L’approccio delle comunità locali al deployment delle reti fisse e mobili, realizzato dall’Istituto per la competitività I-Com con Join Group, in Italia il principale ostacolo sul cammino delle reti continua ad essere quello della burocrazia: in media ci vogliono più di 90 giorni per ottenere le autorizzazioni per gli scavi e – a sorpresa – sono le regioni del Centro Italia a registrare le maggiori difficoltà, con oltre 100 giorni di attesa. E c’è dunque da augurarsi che siano sufficienti i 707mila civici scorporati dal Piano Italia a 1 Giga per arrivare alla meta del 2026 senza ulteriori intoppi: “Gli operatori hanno segnalato rilevanti criticità nelle regioni non ancora completate. In tutti i casi analizzati – si legge nel report I-Com – è stato riscontrato un atteggiamento poco efficiente da parte delle amministrazioni locali, per cui la media nazionale di convocazione delle conferenze si attesta intorno al 15% del totale delle richieste presentate”.

Anche perché secondo quanto segnala l’Istituto continuano a registrarsi casi “non rari” in cui soprattutto gli enti locali “per mere finalità ostruzionistiche, adottano ordinanze di sospensione dei lavori per ragioni di ordine pubblico o di sicurezza pubblica prive di legittima giustificazione avverso le quali è sovente necessario attivare l’autorità giudiziaria con tutto ciò che ne discende in termini di tempi e di costi”.

Il 36% delle pmi non è raggiunto dalla fibra Ftth

Al di là dei piani pubblici c’è un’altra questione che andrebbe affrontata, quella di dotare tutte le piccole e medie imprese (pmi) di connessioni a banda ultralarga. Dalle rilevazioni disponibili sulla dashboard di Agcom (relative al mese di ottobre) ammontano a 105.500 le pmi raggiunte dalla fibra in modalità Ftth (Fiber to the home), pari al 64% del totale tenendo conto che l’analisi prende in esame le imprese dai 10 dipendenti in su, ossia un campione di circa 233mila aziende. A voler guardare il bicchiere mezzo pieno se si considera che ad aprile 2024, un anno e mezzo fa, erano il 49% il balzo in avanti è stato dunque di ben 15 punti percentuali.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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