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mercoledì, Ago 19

Abbiamo fatto un giro sulla barca coperta che sembra un’astronave



Da Wired.it :

Jet Capsule Royal è made in Italy, ha un look inedito e si presenta come un jet privato marino che offre lusso e comfort

Si chiama Jet Capsule Royal, è una barca coperta ma nelle forme ricorda un’astronave spaziale. Del resto basta guardarla per constatare che attraccata nei porti non c’è nulla di simile. Dopo averla vista in foto, ci ha incuriositi e così abbiamo deciso di contattare Pierpaolo Lazzarini, giovane imprenditore laziale fondatore e ceo della Jet Capsule, designer con un passato nell’automotive, che ci ha inviato al porto turistico Riva di Traiano (Civitavecchia, Roma) per vederla dal vivo e farci un giro.

Jet-Capsule-Royal al porto Riva di Traiano | foto: Emiliano Ragoni

La prima impressione che si ha osservandola per la prima è quella di trovarsi al cospetto di qualcosa di effettivamente unico e originale, soprattutto per le forme avveniristiche che la rendono molto simile a un’astronave che si era soliti vedere nei film di fantascienza degli anni ’80.

Una volta all’interno si viene accolti da tanto lusso e opulenza. Si nota subito che la Jet Capsule Royal si rivolge a un pubblico di fascia alta. Pavimento in legno, sedili in pelle con cuciture a contrasto di colore bianco (sono realizzati dalla Medici style di Reggio Emilia) che ricordano quelle che si trovano nelle Bentley, luci a led nel soffitto, bagno e frigo.

Jet-Royal-Capsule-interni

Quella che abbiamo provato è soltanto una delle configurazioni della Jet Capsule Royal (si chiama così perché è stata sviluppata su richiesta di un Principe), che nell’idea del suo creatore nasce come un jet privato marino, ma può essere completamente personalizzata dal cliente in base alle sue specifiche esigenze. L’azienda di base fornisce 5 layout principali (Taxi, Sport, Limousine, Private Jet, Royal), ma il cliente può allestire lo spazio interno, pari a 18 metri quadrati, come meglio crede. Il tempo di attesa prima di riceverla varia da 4 ai 12 mesi.

In virtù delle sue forme e della particolarità del progetto, per tenere basso il peso, che è pari a 3000 kg, la carena è stata realizzata in vetro resina con sovrastruttura in carbonio. La particolarità di essere coperta la rende perfetta per gli spostamenti anche quando il mare è mosso. Per arrivare alla forma definitiva della Jet Capsule Royal è stato fatto un certosino lavoro di aerodinamica e idrodinamica.

A spingerla troviamo un motore biturbo diesel da 4.5 litri Yanmar da 440 cavalli con Idrogetto Hamilton. Il cliente però, anche in questo caso, può scegliere la potenza; la Jet Capsule Royal può infatti essere equipaggiata con singolo motore da 370, 440 o 570 cavalli. Nei prossimi mesi arriverà una versione bimotore lunga 9,50 metri (quella che abbiamo provato è di 7,95 metri). La velocità massima raggiungibile con la configurazione con motore da 440 cavalli è di 32 nodi. In futuro arriverà anche una versione ibrida elettrica-diesel.

La posizione di guida è centrale e, oltre a tutta la strumentazione necessaria, tra cui figura un ecoscandaglio e una telecamera per agevolare le manovre, troviamo un volante a tre razze di dimensioni compatte.

Il motore della Jet Royal Capsule | foto: Emiliano Ragoni

Per regalarsi la Jet Capsule Royal servono 250mila euro di base, cifra che però è destinata a crescere a seconda della configurazione. L’esemplare che abbiamo provato, attualmente presente nel porto di Riva di Traiano, costa 350mila euro. L’esperienza a bordo di questa particolare imbarcazione è stata molto appagante e totalmente diversa rispetto a quella della “solita” barca. Oltre alla forma, è stato molto curato l’aspetto del benessere dei passeggeri. Nel prossimo futuro Jet Capsule proporrà vari modelli per trasporto passeggeri, diporto e, addirittura, anche varie case galleggianti (qui, i link dei progetti U.F.O.1.2 e U.F.O.2.0).

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[Fonte Wired.it]