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mercoledì, Lug 24

Abbiamo provato la Ford Focus Active: non è un’auto per pigri


Spaziosa, sicura, posizione di guida da Suv e barre sul tetto, la nuova versione Active è nata per l’outdoor ed ha tutto quello che serve per essere la compagna d’avventure ideale (meno la reattività del motore)

Se non vi piace stare fermi e l’outdoor è la vostra vera casa – o meglio, spesso scappate dalla giungla urbana per rifugiarvi nella natura senza abbandonare il vostro stile cittadino – la Ford Focus Active (in vendita a partire da 24750 euro) è l’auto che fa per voi, quantomeno per funzionalità, design ed effetto Suv. In termini di motore un po’ meno, visto che non è disponibile la versione a quattro ruote motrici, ma ciò non fa che ribadire che è un’auto da gita nel weekend.

Dopo la Ka+ e la Fiesta, per l’Ovale blu è la volta anche della Focus nella versione Active, in questo caso il modello si caratterizza grazie a una posizione di guida rialzata (30 mm all’anteriore e di 34 mm al posteriore), cerchi in lega da 17” (opzionali 18”), griglia frontale nera, barre sul tetto e doppio scarico. “Per realizzare gli interni della vettura ed ispirarci, siamo andati in un negozio di articoli outdoor e nei minimi particolari abbiamo cercato di riprodurre quell’atmosfera all’interno dell’abitacolo”, spiega Susan Michel, ‎Colour & Material Design Supervisor in Ford Europa.

Ad aiutare chi è alla guida anche su terreni diversi dall’asfalto e nei tornanti è la presenza di due modalità di guida aggiuntive che durante la prova si sono rivelate efficaci anche in situazioni limite. La prima è proprio Active ed è pensata per i terreni con poca aderenza, per esempio fango, ghiaia, erba, acqua e ghiaccio, agisce sul controllo di stabilità Esc, ma anche su quello di trazione con lo scopo di ridurre lo slittamento delle ruote oltre ad ottimizzare la risposta  dell’acceleratore.

Trail è ideale invece per l’off-road, sabbia, piccoli sassi o neve fresca, limita l’attivazione del sistema anti-slittamento ABS per un’accelerazione più fluida.

Tante le tecnologie per l’assistenza alla guida, dall’Adaptive  Cruise   Contrai fino allo Speed Sign Recognition (riconosce i limiti e regola la velocità), passando per il Lane-Centring, Pre-Collision Assist con  Pedestrian e Cyclist Detection, Adaptive Front Lighting System ( fari full Led adattivi), l’assistente smart per il parcheggio sia in parallelo che in perpendicolare con un tasto, l’Head-up display e il sistema per evitare veicoli fermi o che viaggiano a rilento.

Spicca al centro del cruscotto il monitor touch da 8” con Sync 3, ed è ottimo il sistema audio B&O (una qualità da segmento superiore, a dire il vero) e l’alloggiamento per la ricarica wireless dello smartphone posizionato vicino alla leva del cambio. C’è anche la possibilità di avere un hotspot wifi a bordo grazie al modem integrato, utile anche per aggiornamenti sul traffico per ritrovare la vettura in un parcheggio.

Sterzo e cambio (anche nella versione automatica) sono precisi e affidabili, mentre ci ha un po’ deluso la reattività del motore, sia nella versione benzina, sia in quella diesel: forse considerato il tipo d’utilizzo più divertimento alla guida non avrebbe guastato, ma è stata privilegiata la sicurezza. Sempre per quanto riguarda i motori, disponibile l’EcoBoost 1.0 da 125 Cv o 1.5 da 150 Cv, a cui s’aggiungono l’EcoBlue diesel da 1.5 litri e 120 Cv, oppure il più potente 2.0 da 150 Cv.

Molto curate tutte le finiture, e va detto traspare subito lo sforzo dei designer a livello di progettazione: a bordo la percezione è quella di una vettura elegante e confortevole. Tanto lo spazio disponibile nel baule per un totale di 357/1653 litri, seduta posteriore particolarmente comoda (81 mm), quella anteriore invece abbondante solo nella station wagon. Nel complesso un’auto con molta personalità, ben concepita e realizzata, adatta a chi ama più l’avventura del piacere di guida.

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