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L’Africa al centro dell’economia cinese. Come sottolinea l’agenzia Reuters, dopo la pausa indotta dalla pandemia, il programma di cooperazione economica della Cina è ripreso col vento in poppa, con il continente africano al centro dei progetti e dell’attenzione del paese asiatico.

Proprio esponenti del governo cinese hanno più volte sottolineato, anche di recente, di aver destinato miliardi di dollari a nuovi progetti di costruzione e di aver toccato livelli record nel commercio bilaterale nell’ottica di una politica win-win finalizzata a sostenere la modernizzazione del continente e a promuovere una cooperazione tra quest’ultimo e la Cina.

Come sottolinea l’agenzia stampa britannica, i dati rivelano però una situazione più complessa, con un bilancio positivo più che altro per il paese asiatico. In particolare, se è vero che i nuovi investimenti cinesi in Africa nel corso del 2023 sono aumentati del 114%, l’altro lato della medaglia, secondo il Griffith Asia Institute della Griffith University dell’Australia, vede tali operazioni decisamente concentrate sull’estrazione di minerali essenziali per la transizione energetica globale e per l’effettiva realizzazione dei piani di rilancio dell’economia cinese in crisi.

A fronte del dominio del commercio di tali minerali e del petrolio, resta deficitaria l’importazione dall’Africa di altri tipi di prodotti, come per esempio quelli agricoli e manifatturieri. Circostanza, quest’ultima, che ha contribuito ad aumentare il deficit commerciale tra le due realtà. A ciò si aggiunge il fatto che i prestiti sovrani cinesi, che un tempo rappresentavano la principale fonte di finanziamento per le infrastrutture africane, sono al livello più basso degli ultimi vent’anni, mentre i partenariati pubblico-privati (PPP), che la Cina ha descritto come il nuovo veicolo di investimento preferito a livello globale, devono ancora guadagnare terreno nel continente.

L’Africa – ha tuttavia spiegato all’agenzia Reuters il ministero degli Esteri della Cinaha il diritto, la capacità e la saggezza di sviluppare le sue relazioni esterne e scegliere i suoi partner. Il nostro sostegno concreto al percorso di modernizzazione del continente in conformità con le sue caratteristiche è stato accolto con favore da un numero crescente di paesi africani”.



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