Seleziona una pagina
martedì, Set 10

AGCOM cerca attori dominanti nella pubblicità online


L’AGCOM intende approfondire gli equilibri di mercato della pubblicità online, nel tentativo di capire se sussista o meno una situazione di oligopolio che vada al di là delle prescrizioni di legge. Una mossa che profuma di sospetto e che prende moto da una authority evidentemente decisa a far chiarezza una volta per tutte sul tema.

Ai sensi dell’art. 43, comma 2, del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, è avviato un procedimento finalizzato all’individuazione e all’analisi del mercato rilevante, all’accertamento di posizioni dominanti o comunque lesive del pluralismo nel settore della pubblicità on line nonché all’eventuale adozione delle misure previste dall’articolo 43, comma 5, del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177.

AGCOM, procedimento sulla pubblicità online

Pressoché la metà dei proventi del mercato pubblicitario online italiano è gestito da un solo attore: Google. Questo dato non è chiaramente sufficiente per autorizzare un intervento da parte dell’Authority, ma l’AGCOM intende approfondire la questione per capire meglio le dinamiche che portano ad una situazione di questo tipo.

Per portare a termine il procedimento, l’AGCOM ha ora a disposizione 180 giorni, più ulteriori 90 di eventuale estensione con atto motivato. Obiettivi: individuazione del mercato rilevante e accertamento di possibili posizioni dominanti o lesive del pluralismo. Di dubbi ce n’è più d’uno, ma il tema è estremamente complesso. Il suo approfondimento è tuttavia cruciale, poiché il tema dell’advertising online è del tutto centrale per il futuro del mercato online (con particolare focus a quello dell’editoria, che sulla pubblicità fa pressoché totale riferimento).



Source link