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Agcom diffida Refurbed, troppe criticità su trasparenza e servizi per gli smartphone ricondizionati

by | Dic 5, 2025 | Tecnologia


Refurbed, il popolare marketplace per la vendita di prodotti elettronici ricondizionati, operativo in Italia dal 2019, finisce nel mirino dell’Agcom. E diventa protagonista del primo provvedimento di diffida, da parte dell’Autorità per le Comunicazioni, per violazione del Regolamento P2P (Platform-to-business), l’insieme di norme a garanzia della trasparenza e della correttezza nei rapporti commerciali tra piattaforme di intermediazione online e utenti commerciali (ossia aziende e clienti che utilizzano i servizi).

Lunga la lista delle criticità messe nero su bianco nel provvedimento che fa seguito a un’articolata attività istruttoria: si va dalle modalità di comunicazione e applicazione delle condizioni contrattuali, (con particolare riferimento a trasparenza e completezza delle informative) alla possibilità di accesso ai dati generati con l’utilizzo della piattaforma fino al funzionamento del sistema interno di gestione dei reclami e della mediazione.

Troppe criticità e rimedi tardivi: per l’azienda scatta l’ultimatum

Più in dettaglio è emersa la difficoltà di accesso da parte degli utenti a termini e condizioni “inclusi quelli potenziali, in tutte le fasi del rapporto commerciale” come prescritto dal Regolamento P2B ed è stato rilevato l’adempimento tardivo all’obbligo di fornire informazioni chiare e accessibili sui principali parametri di classificazione dei beni e servizi. Solo da marzo 2025, inoltre, sono state rese disponibili le informazioni in tema di accesso ai dati, ma Agcom segnala che l’aggiornamento è stato solo parziale poiché non risultano all’appello di dettagli rilevanti in merito all’accesso ai dati generati tramite l’uso della piattaforma, in particolare i dati di audit (ossia i registri cronologici). E, ancora, Refurbed non ha incluso nei termini e condizioni tutte le informazioni pertinenti riguardanti l’accesso e il funzionamento del sistema interno di gestione dei reclami, né ha pubblicato l’informativa sul funzionamento e l’efficacia del sistema. Tardiva anche l’applicazione dell’obbligo di informativa sui mediatori, risalente – scrive Agcom nel provvedimento – solo a luglio 2024. L’Autorità ha dunque diffidato Refurbed Marketplace, a cui fa capo l’omonima piattaforma, a conformarsi alle disposizioni regolamentari.

La società, si legge nel provvedimento, avrà 120 giorni (dalla notifica) per provvedere: all’adozione di adeguate modalità di gestione dei reclami secondo criteri di tempestività, proporzionalità e trasparenza; all’integrazione dei termini e condizioni vigenti includendo tutte le pertinenti informazioni sull’accesso e sul funzionamento del sistema interno di gestione dei reclami; alla pubblicazione della relativa reportistica sul funzionamento e sull’efficacia del sistema di gestione. Ed entro 30 giorni dovrà comunicare all’Authority la roadmap attraverso cui intende procedere all’esecuzione delle misure.

La diffida rivolta alla piattaforma di e-commerce Refurbed rappresenta un passaggio significativo: come previsto dal Regolamento P2B, i nuovi operatori dell’economia digitale sono tenuti a garantire elevati standard di trasparenza e correttezza nei confronti delle imprese che utilizzano i loro servizi – commenta a Wired il Commissario Agcom Massimiliano Capitanio -. L’Autorità infatti ha diffidato la piattaforma affinché assicuri piena chiarezza sui criteri di posizionamento, un accesso effettivo ai dati generati e sistemi di reclamo realmente operativi”.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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