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L’Anatel, l’Agenzia brasiliana delle telecomunicazioni, ha preso una drastica decisione nei confronti di X, ordinando nuovamente il suo blocco a 20.000 operatori e fornitori di servizi Internet. Questa mossa è avvenuta dopo che il social era riuscito a tornare operativo in modo temporaneo in Brasile. Secondo le ultime notizie riportate da Uol, l’Anatel ha ricevuto supporto da Cloudflare, una società americana utilizzata dal magnate sudafricano Elon Musk, proprietario di X. Questo supporto è stato fondamentale per aggirare l’ordine del giudice della Corte suprema, Alexandre de Moraes, che aveva ordinato l’oscuramento del social su tutto il territorio nazionale.

Cloudflare ha implementato delle misure per “isolare” il traffico di X, consentendo così di bloccare il social senza influenzare altre istituzioni e aziende che condividono la stessa rete. In assenza di queste misure, il blocco avrebbe impedito l’accesso anche ai siti web della Corte suprema e alle banche private, creando un caos ancora maggiore.

Questa situazione mette ancora una volta in evidenza la complessità delle questioni legate alla regolamentazione dei social media e all’equilibrio tra libertà di espressione e sicurezza pubblica. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le conseguenze di queste decisioni sulla società brasiliana.

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