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martedì, Giu 30

Agenzia delle entrate, ondata di finte email colpisce l’Italia



Da Wired.it :

In atto c’è una campagna di phishing che sfrutta il periodo delle scadenze fiscali per indurre gli utenti ad aprire i messaggi di posta elettronica

Email di phishing (Getty Images)
Email di phishing (Getty Images)

Una nuova ondata di 500 truffe e frodi informatiche sta colpendo aziende e famiglie italiane. A seguito dell’allarme lanciato dall’Agenzia delle entrate, l’Unione europea delle cooperative (Uecoop) ha analizzato i dati dell’Istat in merito all’attacco a colpi di email truffaldine su scala nazionale.

Ancora una volta il phishing si dimostra essere l’arma più utilizzata e la più efficace per aggirare gli utenti poco attenti. L’ultimo attacco sfrutta il periodo delle scadenze fiscali. L’email trappola ha come oggetto “Il direttore dell’agenzia” e sollecita le vittime ad aprire documenti di Office, contenuti di archivi .zip o cliccare su link per controllare la conformità dei propri pagamenti online. L’Agenzia delle entrate ha già messo in guardia da questa campagna e invitato a non aprire le mail.

Spesso lo scopo di queste campagne di phishing è quello di ottenere le informazioni riservate degli utenti, entrare in possesso di credenziali d’accesso o dei codici dei conti correnti bancari o postali.

Il problema ora diventa sempre più preoccupante se si pensa che circa l’88% degli italiani si collega giornalmente a internet per fare acquisti che viaggiano nell’ordine dei 14 miliardi di euro al giorno. Più permanenza online si traduce in una maggiore esposizione a questo genere di truffe create da cybercriminali che mirano a impossessarsi delle chiavi d’accesso di questo mondo di pagamenti digitali.

Per evitare che i problemi legati a una truffa digitale possano sommarsi a quelli con cui milioni d’italiani avranno a che fare durante la ripartenza nella cosiddetta Fase 3, è bene mantenere alta l’attenzione quando si controlla la posta elettronica.

Oltre all’utilizzo di software e strumenti antivirus è bene mantenere sempre i sistemi operativi e i browser aggiornati, preferire sempre i siti ufficiali per verificare le informazioni ricevute via mail, e non fornire mai i propri dati a richieste che arrivano da indirizzi sconosciuti, sospetti o anche vagamente familiari.

Sebbene ci sia il bisogno di ripartire dopo il lungo periodo di lockdown è bene ricordarsi che la fretta è una preziosa alleata dei truffatori, proprio per questo tutti gli esperti di cybersecurity consigliano sempre si studiare il contenuto delle mail e di diffidare di quelle che sfoggiano un italiano stentato e, soprattutto, di non cliccare mai su qualsiasi tipo di link.

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[Fonte Wired.it]