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Alcuni cacatua dalla cresta gialla hanno imparato da soli ad aprire le fontanelle pubbliche per bere (e non è semplice come sembra)

da | Giu 5, 2025 | Tecnologia


Non si accontentano più di stupirci tenendo il ritmo, aprendo i bidoni della spazzatura o utilizzando rametti a mo’ di utensili per aprire frutti con il guscio duro: un gruppo di cacatua dalla cresta gialla che vive nei pressi di Sydney (Australia) ha anche imparato a bere da un tipo di fontanella pubblica che richiede un certo ingegno e sforzo per essere aperta. È quanto emerge da uno studio pubblicato su Biology Letters, attraverso il quale sono stati documentati più di 500 tentativi, di cui il 41% andato a buon fine.

Spiare i cacatua dalla cresta gialla

Come racconta una news di Science che ripercorre questa storia, la prima autrice Barbara Klump, ricercatrice presso il Max Planck Institute of Animal Behavior di Radolfzell am Bodensee (Germania), aveva notato il bizzarro comportamento per la prima volta nel 2018. Allora Klump si trovava a Sydney e stava studiando proprio i cacatua dalla cresta gialla (Cacatua galerita), una specie di pappagallo di grandi dimensioni, caratterizzata da un piumaggio bianco e soprattutto da una lunga cresta di colore giallo acceso.

Insieme a un gruppo di colleghi e colleghe ha poi posizionato delle telecamere vicino a una delle fontanelle che si trovano nei pressi del luogo del primo “avvistamento”, nella parte ovest di Sydney. Questo ha permesso di monitorare un gruppo di cacatua dalla cresta gialla per 44 giorni. In questo arco di tempo, il 46% degli esemplari osservati avrebbe quantomeno tentato di aprire e abbeverarsi alla fontanella, formando in alcuni casi una fila in attesa del proprio turno.

Perché bere dalla fontana?

Quello che stupisce particolarmente è che il tipo di fontanella in questione ha una manopola che deve essere ruotata e mantenuta attivamente in questa posizione affinché il flusso di acqua fuoriesca. Se per gli umani si tratta di un compito piuttosto semplice, per i pappagalli implica di dover usare entrambe le zampe, il becco e anche di coordinarsi per spostare in modo adeguato il peso del corpo, spiegano gli autori nello studio.

A questo punto sorge spontanea una domanda: cosa giustifica tutto questo sforzo? Perché i cacatua dalla cresta gialla monitorati nel corso dello studio non si abbeverano semplicemente da qualche sorgente naturale? Una risposta definitiva al momento non c’è. Inizialmente i ricercatori avevano ipotizzato che le fontane venissero utilizzate nei giorni o nei periodi più caldi, quando le pozzanghere, i ruscelli o i ristagni di acqua nelle cavità degli alberi rischiano di essere secchi. L’ipotesi non sembra però reggere di fronte al fatto che gli uccelli avrebbero usato le fontanelle in modo regolare nel corso del monitoraggio, non solo nei giorni più caldi. Un’altra ipotesi, si legge ancora nello studio, potrebbe essere che i cacatua preferiscono il sapore dell’acqua della fontana rispetto a quella che trovano in natura. Oppure, il fatto che le fontanelle siano situate in aree aperte, che offrono un ampio margine di osservazione, potrebbe costituire un vantaggio nei confronti dei predatori. Non ci resta che attendere la prossima pubblicazione al riguardo per saperne di più.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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