L’Europa e la Rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale: Un Ruolo da Rafforzare
Nel corso degli ultimi trent’anni di digitalizzazione, l’Europa ha assunto il ruolo di arbitro tra Stati Uniti e Cina. Tuttavia, mentre queste due potenze hanno continuato ad avanzare e accelerare nel campo dell’innovazione, il blocco europeo sembra essersi fermato, soprattutto in merito alla rivoluzione dell’intelligenza artificiale.
Alec Ross, autore americano e già consigliere del dipartimento di stato per l’innovazione di Hillary Clinton, nonché alla guida della campagna presidenziale di Barack Obama, ha espresso le sue preoccupazioni in merito durante la AI Week, uno degli eventi internazionali più importanti sull’intelligenza artificiale, in corso a Milano.
“Dobbiamo liberare i talenti europei dal peso della legislazione e della burocrazia. La Silicon Valley è piena di ragazzi italiani con idee e voglia di fare. Un’eccessiva regolamentazione appesantisce la crescita e blocca gli investimenti, proprio adesso che ce n’è più bisogno.”
Ross sottolinea che l’Italia è attualmente in fondo all’indice Desi, una situazione che appare inspiegabile considerando il grande potenziale del Paese. Secondo lui, è necessario trovare un equilibrio tra l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e la regolamentazione, per colmare l’attuale gap tra l’Unione Europea e il resto del mondo.
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