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venerdì, Nov 13

Alibaba: il made in Italy scommette sul “Black Friday” cinese



Da Wired.it :

Al Singles’ Day del colosso dell’ecommerce cinese Alibaba cresce la partecipazione di aziende italiane. Che trovano nuove occasioni per entrare nel ricco mercato orientale

Alibaba (crediti, Alibaba)

Si potrebbero definire i due lati della medaglia del Singles’ Day di Alibaba: da una parte un fatturato record di 74 miliardi di dollari. Dall’altro un crollo verticale in borsa per il titolo (bruciati oltre 250 miliardi di dollari di capitalizzazione), formalmente motivato da indagini dell’Antitrust cinese.

E quindi si festeggia o no? Alla conferenza stampa italiana per raccontare i numeri del “Double eleven” non lo spiegano, dicono che non sanno prevedere che cosa accadrà in futuro (riaccadrà? Quali misure per tutelarsi?). Forse però lo vorrebbero sapere le aziende italiane presenti sul marketplace-Eldorado cinese, che proprio quest’anno, dopo aver concluso l’evento culminato l’11 novembre, festeggiano numeri importanti.

L’edizione che è appena andata in scena del Singles’ Day è stata, come era prevedibile, la più ricca di sempre. Le aziende tricolore hanno complessivamente raggiunto un giro d’affari di 450 milioni di dollari, proiettando l’Italia nel top ranking dei dieci Paesi che hanno raggiunto più consumatori cinesi sulle piattaforme b2c Tmall e Tmall global, punte di diamante del colosso cinese. Stiamo parlando di un bacino di utenti che conta 800 milioni di persone.

La festa dell’ecommerce

Nel 2008, quando il Singles’ Day nasce da un’idea del fondatore Jack Ma per celebrare i single – per questo è stata scelta la data 11 novembre, esaltazione del numero singolo per antonomasia – vi partecipano 27 aziende per un fatturato di 7 milioni di dollari. L’anno scorso si è arrivati a 38 miliardi di dollari con oltre 1 miliardo di consegne per 180mila aziende. A questo giro la platea si è allargata ulteriormente con 250mila brand e una formula nuova. Non più un solo giorno di shopping folle ma 11 giorni, a cominciare dal primo del mese, per dare la possibilità a migliaia di aziende di avere tempo a disposizione per comunicare prodotti, offerte e novità. Uno shopping festival, come lo hanno chiamato.

I numeri li illustra Rodrigo Cipriani Foresio, general manager Alibaba e country manager Alipay southern Europe: “In totale sono stati presentati 2 milioni di nuovi prodotti, 2 miliardi le spedizioni organizzate e 583mila gli ordini processati in un secondo nel momento di picco. Tutto grazie alla capacità tecnologica di Alicloud”.

Nato per favorire sconti, oggi il Singles’ Day è molto di più per gli operatori, si tratta di una opportunità unica”, prosegue Cipriani Foresio. Anche per conoscere il sempre più studiato target di consumatori cinesi: sono i giovani il motore del boom di vendite. Dice Cipriani Foresio che “il 75-80% ha meno di 35 anni. Nel luxury pavilion di Tmall, dove risiedono i prodotti di lusso e dove l’Italia copre il 50% dell’offerta, l’80% degli shopper ha meno di 35 anni e il segmento che cresce di più è quello tra i 18 e i 25 anni”.

E le aziende italiane? Quelle che hanno partecipato si sono dette soddisfatte a più livelli. Tra i nomi che hanno debuttato ci sono Bulgari Parfume, Prada, Ferragamo, Acqua Di Parma e Kartell.

Fragranze e candele toscane

Specialista in fragranze per l’ambiente e candele d’arredo, Dr Vranjes Firenze ha partecipato per la prima volta quest’anno al Singles’ Day. “Il bilancio è molto positivo sia sul breve che sul lungo termine”, dice la direttrice export Astrid Beltrami: “Le vendite hanno ecceduto le previsioni del 50%, un traguardo insperato visto che siamo in Cina da oltre dieci anni. Ma ci ma ci siamo sempre fatti conoscere col passaparola. Ora invece abbiamo beneficiato di una audience immensa con un tasso di conversione del 20%. Abbiamo imparato che il cliente cinese è curioso in modo diverso rispetto a quello occidentale, vuole scoprire la cultura, l’heritage che si cela dietro ai prodotti. Nel nostro caso il consumatore per il 55% ha tra i 25 e i 35 anni con un 85% di donne”.

Conoscere il target è cruciale: “Sono persone che tendono a gratificarsi molto con i regali, più di quanto siamo abituati noi. Per questo abbiamo portato novità al nostro catalogo prodotti, per esempio con una fragranza per il capodanno cinese, lo scorso anno, che è andata bene”. Con l’exploit di vendite Dr Vranjes Firenze ha dovuto riorganizzare i sistemi produttivi per riuscire a evadere migliaia di pezzi in più ordinati online.

Profumi, cura del corpo e dei capelli

Secondo anno di fila per Acca Kappa, centenaria impresa italiana attiva nel mondo della cura della persona e delle fragranze. “Abbiamo fatto sei volte meglio rispetto allo scorso anno – precisa la ceo Elisa Gera – in un solo giorno è stato totalizzato un milione di vendite. Da sempre siamo vocati all’export in oltre 60 Paesi nel mondo, lavoriamo molto con la Cina e anche con i mercati limitrofi, per esempio Hong Kong. Ma con Tmall global siamo riusciti a spiegare i nostri prodotti e la nostra storia ancora meglio. Questo perché ci troviamo davanti un cliente attento e curioso sul made in Italy di qualità. La ricetta per il futuro è essere sempre pronti ad adattarsi”.

I vini eccellenti

Insieme alle bottiglie hanno anche regalato accessori per una corretta consumazione, corroborando la cultura del bere bene. In Cina il vino conta su un mercato da 95 miliardi di dollari dal grande potenziale. L’italiana Vino.com a questo Singles’ Day ha portato attraverso il suo canale su Tmall global 30 etichette italiane registrando una crescita di fatturato del 136% sul 2019.Nonostante fossero solo 30 – spiega l’ad Andrea Nardi Dei – le vendite che abbiamo in Cina esprimono 10 volte il volume d’affari italiano. Ora vogliamo ampliare l’assortimento, aprendo alle nostre 4mila etichette italiane”. L’intento, aggiunge è quello di “trovare la chiave migliore per comunicare i valori e l’eccellenza del vino made in Italy e delle sue 300mila etichette. Per i piccoli produttori potrebbe essere un’ottima opportunità quella di farsi conoscere in Cina”.

I più venduti da Vino.com al Singles’ Day sono stati i super tuscan con etichette come Antinori, Frescobaldi e poi Fontanafredda. Il cliente cinese medio ha tra i 30 e i 40 anni ed è per il 60% uomo. “Ora – conclude Nardi Dei – abbiamo aperto una nostra finestra anche sul b2b di Alibaba perché intendiamo rivolgerci anche a un pubblico professionista”.

La moda

La scelta del brand di moda Pinko è stata quella di puntare, per questo Singles’ Day, non sui prodotti iconici più riconoscibili, bensì di dare vita a un serie di sperimentazioni, come una capsule collection ideata proprio per l’evento con una designer cinese emergente. “È andata bene – commenta Roberto Sergi, regional general manager Apac – siamo contenti e stiamo progettando altri eventi. Per il nostro mondo questo 2020 è stato particolarmente complicato ma in Cina cresciamo, abbiamo raddoppiato il nostro fatturato rispetto allo scorso anno. La chiave del miglioramento dei ricavi dell’azienda per quest’anno è proprio aver puntato sulla nostra vocazione al digitale con partnership in tutto il mondo. Il 75% dei nostri investimenti marketing è in Cina, il 50% del quale va direttamente sulle piattaforme”.

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[Fonte Wired.it]