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lunedì, Apr 12

Alibaba, multa da 2,8 miliardi dell’Antitrust cinese ha fatto “bene”?



Da Wired.it :

Per il mercato l’incertezza sull’indagine antimonopolio è alle spalle e il titolo viene premiato in Borsa, dopo l’inchiesta sulle condizioni imposte a clienti e venditori

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Le azioni di Alibaba sono salite fino all’8% nell’apertura della settimana sui mercati di Hong Kong, pur essendo stata la compagnia di ecommerce multata per 2,8 miliardi di dollari (18,23 miliardi di yuan) dall’amministrazione di stato per la regolamentazione del mercato (Samr), l’autorità cinese con funzioni di antitrust. Annunciata a fine dicembre, l’indagine per pratiche antimonopolio è arrivata al punto in meno di quattro mesi: la sanzione comminata sabato è pari al 4% dei ricavi del mercato interno (456 miliardi di yuan nel 2019) di Alibaba. In Cina tali multe possono massimo arrivare al 10% del fatturato annuale di una compagnia. Nonostante la stangata record, che supera anche quella da 975 milioni di dollari inflitta a Qualcomm nel 2015, i mercati hanno accolto in modo positivo la notizia e la multinazionale ha chiuso a +6,51%.

Alibaba imponeva una sorta di diritto di esclusiva, per cui i merchant non potevano vendere i propri prodotti anche su piattaforme rivali ed erano quindi costretti a scegliere. Questa pratica, secondo la Samr, soffocava la competizione, gli affari dei commercianti sulla piattaforma, nonché diritti e interessi dei consumatori. Il sistema era stato denunciato negli anni scorsi dai competitor, ma le autorità cinesi hanno lasciato correre i colossi del big tech fino allo scorso autunno, quando per il gruppo fondato da Jack Ma sono iniziate le traversie con le autorità di controllo del mercato e della finanza. Tra le altre ingiunzioni, Alibaba dovrà disinvestire le proprie concentrazioni di capitali nel settore dei media, mentre la partecipata fitnech Ant Group, che gestisce l’app di pagamenti digitali Alipay, dovrà adeguarsi alle regole bancarie, dopo il clamoroso stop alla quotazione in Borsa più grande della storia, a novembre.

Ora che la multa è determinata sulla questione monopolistica, l’incertezza è alle spalle, secondo gli analisti di mercato. Dal picco di ottobre (oltre 300 dollari di Hong Kong) Alibaba è scesa del 30%, e da inizio anno è rimasta pressoché piatta. La compagnia ha accolto la multa “con franchezza” assicurando il rispetto delle disposizioni “con determinazione”, preparando misure per ridurre le barriere all’ingresso, i costi per le attività e per i merchant sulla piattaforma e impegnandosi a espandere la propria attività su città più piccole e aree rurali. Secondo Morgan Stanley “la multa potrebbe ricondurre il mercato ai fondamentali e nonostante l’ammontare record dovrebbe spingere uno sbalzo su Alibaba”, riporta Cnbc.

Le autorità cinesi hanno più volte annunciato di voler regolare in modo più radicale le big tech, cresciute quasi senza controllo fino a ora. In questo senso, Alibaba, che per tre anni dovrà consegnare documenti di autocontrollo alla Samr, colpita per prima potrebbe essere in anticipo rispetto al nuovo corso. Sia Tencent che Jd.com sono in calo dal picco di febbraio e anche ieri hanno chiuso rispettivamente a -1,13% e -2,15%.

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[Fonte Wired.it]