Sfortuna vuole che proprio le più aggressive, compreso il familiare Xenomorfo, trasportate sulla Nostromo del caso, arrivino sulla Terra sull’astronave Maginot, venendo a contatto con gli ibridi capitanati da Wendy (Sydney Chandler). A questo proposito va introdotta una premessa seguita da un avvertimento: qualsiasi fan della saga di Alien sa che c’è un regola non scritta: il gatto (Jonesy, e per estensione, qualsiasi gatto) non si tocca. Hawley se ne è fregato, per questo Alien: Pianeta Terra è una serie pressoché inguardabile per chi non sopporta la vista di animali a cui viene fatto del male (non vi siete ancora ripresi dal terzo capitolo di Guardiani della galassia? Siete avvisati). Tornando a Wendy, dodicenne nel corpo di un’adulta, sia lei sia gli altri coetanei ibridi che non cresceranno mai vengono chiamati dall’eterno ragazzino Boy Kavalier come i Bimbi Sperduti del classico letterario di JM Barrie, Peter Pan.
Come accennato, Alien: Pianeta Terra medita sul futuro imminente dell’umanità: “Viviamo in un mondo in cui la natura sta iniziando a rivoltarcisi contro e la tecnologia che abbiamo creato potrebbe fare lo stesso” osserva Hawley. “Alien parla proprio di questo, di mostri primordiali e di una Ai perversa che cercano di uccidere Ripley. Ed è più che mai attuale” ha continuato. Un altro elemento attuale è lo strapotere delle mega corporazioni: ”Gran parte di ciò che definisce Alien e Aliens è l’idea che la Weyland-Yutani abbia potere su tutto. Ai nostri giorni, le corporazioni hanno un volto, quello di giovani tecnocrati, amministratori delegati miliardari famosi, come Boy Kavalier”. Gli ibridi, l’androide Kirsh, i dipendenti umani e addirittura gli xenomorfi e le altre specie aliene sono alla mercé dei capricci di Kavalier e dei suoi esperimenti, e questa è la cosa più terrificante – e più vicina alla realtà che ci si prospetta – della serie. Per quanto l’analisi del nostro desolante presente – oggi a un bivio evolutivo, politico ed etico – effettuata da Hawley attraverso la lente di un futuro distopico sia il suo obiettivo primario, Alien: Pianeta Terra è e si dimostra tutto quelle che ci si aspetterebbe e si vorrebbe da un nuovo capitolo del franchise.