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**All eyes on Rafah. **È questo lo slogan che ha preso slancio negli ultimi giorni, mentre i carri armati israeliani stanno avanzando nel centro di Rafah per la prima volta, secondo quanto riferito da alcuni testimoni martedì 28 maggio, a tre settimane dall’inizio dell’offensiva nella parte meridionale di Gaza. Carri armati e veicoli corazzati dotati di mitragliatrici sono stati avvistati vicino al punto di riferimento centrale di Rafah, hanno detto dei testimoni all’agenzia di stampa internazionale Reuters. L’esercito israeliano ha dichiarato che le sue forze stanno continuando a operare nell’area, senza però commentare i progressi segnalati nel centro della città.

Durante la notte, le forze israeliane hanno bombardato la zona con attacchi aerei e carri armati, hanno detto i residenti, spingendo l’offensiva nonostante il clamore internazionale per l’attacco di domenica, che ha scatenato un enorme incendio in una tendopoli, uccidendo almeno quarantacinque palestinesi. Gran parte dei leader mondiali ha espresso orrore per l’incendio in una “zona umanitaria” designata da Israele, dove le famiglie sfollate avevano cercato rifugio, e ha chiesto di fermare l’assalto.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ora si trova ad affrontare le crescenti pressioni della comunità internazionale per annullare qualsiasi attacco a Rafah, ma anche sui social si sta diffondendo l’allarme per il sud di Gaza, in particolare dopo l’attacco alla tendopoli. Lo slogan All eyes on Rafah è apparso un po’ ovunque dopo il recente raid israeliano, diventando lo slogan umanitario più diffuso al mondo.

Cosa significa “All eyes on Rafah”?

La frase “All eyes on Rafah” , tutti gli occhi su Rafah, ha guadagnato slancio negli ultimi mesi e rappresenta un appello globale all’azione, che chiede alle persone di prestare attenzione agli attacchi contro la città: l’espressione è tipicamente usata sulle piattaforme social per attirare l’attenzione sulle atrocità che potrebbero verificarsi nella parte sud della Striscia. In particolare, a Rafah nei mesi scorsi si sono rifugiate oltre un milione di persone, dato che nelle altre zone della Striscia imperversavano i combattimenti. Un’offensiva su ampia scala a Rafah da parte di Israele ha generato grossa preoccupazione in tutto il mondo, per via dei rischi umanitari. In questo senso, All eyes on Rafah è un invito agli utenti a farsi testimoni di ciò che sta accadendo. Secondo il ministero della Sanità di Gaza, più di 36mila palestinesi sono stati uccisi dall’offensiva israeliana.



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