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mercoledì, Gen 20

Alla fine Joe Exotic di Tiger King non è stato graziato da Trump



Da Wired.it :

Fra il rapper Lil Wayne e l’eminenza grigia Steve Bannon, sono quasi 150 le persone a cui il presidente uscente ha concesso la grazia o commutato la pena. Tra loro, però, non risulta il protagonista della docuserie fenomeno del 2020

joe exotic, trump

Nella lista delle persone a cui concedere la grazia, che Donald Trump ha ufficializzato nelle ultime ore da presidente degli Stati Uniti, ci sono i rapper Lil Wayne e Kodak Black, la ceo della casa discografica Roc Nation Desiree Perez, un ex editor del New York Observer… nonché molti nomi legati alla sua famiglia o al suo entourage, come il padre del genero Jared Kushner e il precedente campaign manager Paul Manafort, implicato nel caso delle ingerenze russe durante le elezioni del 2016. Fra i 73 nomi in totale graziati dal perdono presidenziale manca, però, quello di cui si è molto chiacchierato nell’ultimo anno e che tanti davano per certo: Joe Exotic, il bizzarro e violento protagonista di Tiger King, la docuserie Netflix che è divenuta un fenomeno mondiale.

Gli otto episodi raccontano la rivalità fra Joe Exotic appunto, un personaggio fuori dagli schemi, celebre per essere tra i più grandi collezionisti di felini degli Stati Uniti, e l’attivista per i diritti degli animali Carole Baskin, sua acerrima oppositrice. L’uomo sta ora scontando una pena di 22 anni di reclusione proprio per aver cercato di ordine l’omicidio di Baskin, poi andato in fumo per l’indecisione delle persone a cui si era rivolto. Noto per le sue posizioni conservatrici, per l’amore per le armi e anche per essersi candidato senza successo come Presidente degli Stati Uniti, Exotic è in qualche modo simbolo di quell’America profonda e redneck che è servita in questi anni da bacino prediletto per la popolarità di Trump.

Personaggio controverso e contraddittorio, Exotic si aspettava che il presidente uscente gli riconoscesse la possibilità di tornare in libertà, ma così non è stato. I giochi non sono ancora compiuti, però; e c’è chi dice che accanto ai 73 graziati e alle 70 persone a cui è stata commutata la pena, si potrebbero aggiungere all’ultimo altre persone fino a un totale di 150. È stato così, per esempio, per Steve Bannon, eminenza grigia del media di ultradestra Breibart, fondamentale per l’elezione di Donald Trump. Il quale, lo sappiamo, non ha fatto mai mancare sorprese last minute.

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[Fonte Wired.it]