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domenica, Apr 02

Alzheimer, una startup cerca nella voce i primi segni della malattia



Da Wired.it :

In tutto il mondo centinaia di milioni di persone soffrono di Alzheimer e di disturbi di salute mentale come la depressione e l’ansia. Queste patologie sono ancora sottodiagnosticate o individuate troppo tardi per consentire un intervento ottimale. La startup Accexible sta cercando di cambiare le cose, basandosi sulla premessa che i primi segnali di alcune patologie possano essere rilevati – o meglio sentiti – nella voce di una persona.

Accexible opera all’intersezione tra neuroscienze, linguistica e matematica“, ha dichiarato lo scorso marzo Carla Zaldua Aguirre, amministratrice delegata dell’azienda durante l’edizione britannica di Wired Health (in Italia, la business conference dedicata al mondo della salute quest’anno si è tenuta a Milano il 22 marzo). Il prodotto di Accexible –  che è accessibile tramite computer, app o telefono – analizza dal punto di vista linguistico le parole di una persona e il modo in cui si esprimi per identificare i cambiamenti che potrebbero indicare la presenza di un problema di fondo. Aguirre promette un’accuratezza del 90 per cento e risultati in pochi minuti. L’idea è che l’applicazione possa essere usata dai medici di base come test di screening e dai neurologi per monitorare i progressi dei loro pazienti nel tempo.

Accexible ha dichiarato che la sua applicazione è già utilizzata da 10mila pazienti e da quaranta medici in cinque mercati diversi. L’azienda sta anche conducendo progetti pilota in Spagna, Colombia e Regno Unito. Nel caso di un paziente che manifesta un disturbo della memoria, un medico può utilizzare la tecnologia per eseguire uno screening e se necessario indirizzarlo a una clinica specializzata per ulteriori approfondimenti.

C’è una fase pre-clinica dell’Alzheimer in cui non si vedono i sintomi ma ci sono dei biomarcatori biologici“, spiega Aguirre. L’azienda sta cercando di capire se il suo modello è anche in grado di prevedere i livelli di beta-amiloide, la proteina che si accumula nel cervello dei pazienti affetti da Alzheimer. La speranza di Aguirre è che Accexible riesca a rilevare una serie di patologie, accelerando così l’accesso alle cure.

Questo articolo è comparso originariamente su Wired UK.



[Fonte Wired.it]