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mercoledì, Mag 17

Amanita falloide: trovato l’antidoto per il fungo più letale



Da Wired.it :

Tignosa verdognola, the death cap, ovolo bastardo e angelo della morte: sono diversi i nomignoli usati per indicare l’**Amanita phalloides **nota anche come Amanita falloide, il fungo più letale esistente sulla faccia della Terra. Tuttavia, d’ora in avanti il suo veleno farà meno paura: una squadra di scienziati e ricercatori provenienti da Cina e Australia ha trovato un potenziale antidoto per contrastare l’effetto tossico, che secondo lo studio pubblicato su Nature communications è alla base del 90% delle intossicazioni letali da funghi. Si tratta di una tintura medica, per ora testata sui topi e in cellule umane presenti nel laboratorio, che annullerebbe le conseguenze mortali della tossina α-Amanitina, responsabile della sindrome falloidea. Coloro che vengono interessati dall’avvelenamento del fungo riportano danni al fegato, anche se ingerito in pochissime quantità permanenti. A quanto si legge nello studio, non è ancora chiaro come avvenga il meccanismo di intossicazione.

L’Amanita falloide si presenta con un cappello solitamente di colore giallognolo e un gambo bianco con striature. Tra le tecniche che sono state impiegate per realizzare l’antidoto c’è anche quella di genome editing Crispr. La tintura che è stata individuata come antidoto, la verde indocianina (indocyanine green – Icg), è un inibitore del Stt3b, l’enzima che gioca un ruolo fondamentale nell’effetto tossico dell’α-Amanitina. Meno del 25% dei topi che sono stati avvelenati dalla proteina sono sopravvissuti, mentre il 50% di quelli di quelli a cui è stata somministrato la tintura a 4 ore dall’esposizione alla proteina sono rimasti in vita. Per i roditori a cui è stata somministrata 8 o 12 ore dopo, invece, non ci sono stati benefici.

Le Amanite

L’Amanita phalloides fa parte di una classe di funghi delle Amanitaceae (Amanite), di cui è l’esemplare più velenoso insieme all’Amanita Verna, altrimenti detto tignosa di primavera, anch’esso mortale. Tra i funghi più famosi che appartengono alla famiglia c’è anche l’Amanita muscaria, o ovolo malefico, anch’esso velenoso, che presenta l’aspetto del fungo con il cappello rosso e i pallini bianchi. Il fungo prende il nome dalla muscarina, una tossina che pur trovandosi in pochissime quantità, è stata per la prima volta estratta dal fungo. Nella classe di funghi, invece, è presenta anche l’Amanita rubescens, o tignosa vinata, che però potrebbe essere consumata dopo una lunga cottura, l’Amanita virosa, o tignosa bianca, anche chiamata destroying angel per la sua velenosità, e l’Amanita Caesarea, o ovolo buono, che invece è commestibile ed è uno dei funghi più apprezzati in cucina.



[Fonte Wired.it]