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venerdì, Ago 23

Amazon, 25 anni fa pubblicava il suo primo annuncio di lavoro


Nell’agosto del 1994 l’allora trentenne Jeff Bezos cercava un esperto di programmazione Unix per cominciare la sua avventura nel mondo dell’ecommerce

Amazon presenta il nuovo smartphone ''Fire''
(Foto: AP/LaPresse)

Se per caso aveste la possibilità di tornare indietro nel tempo, dove vi piacerebbe essere in questo momento? Forse non tutti, ma certamente i più appassionati di computer, che hanno studiato programmazione e sarebbero disposti a trasferirsi dall’altra parte dell’Atlantico per intraprendere un’avventura professionale vorrebbero essere davanti al loro pc a leggere il primo annuncio di lavoro che Jeff Bezos, oggi l’uomo più ricco del mondo con un patrimonio personale di 113 miliardi di dollari, pubblicava il giorno 22 agosto 1994.

Ieri il giornalista Jon Erlichman ha twittato quell’annuncio sul suo profilo facendo scattare nella mente dei suoi follower ogni tipo di possibile elucubrazione e forse anche un po’ di nostalgia per un tempo ormai alle spalle. All’epoca, Amazon si presentava al mondo della rete semplicemente come una startup di Seattle ben capitalizzata” in cerca di uno sviluppatore Unix ed esperto nella programmazione in C++ che aiutasse l’azienda nell’avventurarsi a sperimentare, tra i primi, il commercio via internet.

A giudicare da come sono andate le cose, quel “talentuoso programmatore” è stato trovato. Come si sa, oggi Amazon non è più soltanto “ben capitalizzata” ma è tra le società più capitalizzate al mondo, ed è diventato un colosso dal valore di poco meno di mille miliardi di dollari e con un giro d’affari di oltre 232 miliardi di dollari nel 2018. Inoltre, sebbene un po’ in calo per via della sempre maggiore concorrenza, il gigante americano aveva l’anno scorso una quota di mercato pari al 48% nel settore ecommerce negli Stati Uniti e al 13,3% a livello globale, stando a quanto riportato da Statista.

Quella startup, partita con circa 300mila dollari di investimento e nata come tante negli anni Novanta sull’onda dell’espansione di internet è arrivata in un quarto di secolo a quasi 570mila dipendenti in tutto il mondo e a coprire quasi ogni tipo di settore, dai servizi streaming alla moda, dai prodotti per la smart home al cloud, il tutto a partire dalla scommessa di un magazzino che vendeva libri tramite internet.

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