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martedì, Nov 23

Amazon e Apple sono state multate per accordi che limitavano le vendite online



Da Wired.it :

Un accordo restrittivo che impediva ad alcuni rivenditori legittimi di prodotti Apple e Beats “genuini” di operare su Amazon in Italia: sulla base di questa conclusione l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha inflitto sanzioni amministrative pecuniarie a carico di Amazon e Apple per oltre 200 milioni di euro complessivi. L’istruttoria dell’autorità è partita nel luglio 2020, dopo la segnalazione ricevuta nel febbraio 2019 da un’impresa attiva nella commercializzazione di prodotti di elettronica, riguardante il sistema di vendita online dei prodotti a marchio Apple e Beats sul marketplace online di Amazon.

Il procedimento ha accertato che alcune clausole contrattuali di un accordo stipulato il 31 ottobre 2018 violavano l’articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, che vieta accordi tra imprese, decisioni di associazioni di imprese e pratiche concordate che incidono sul commercio tra paesi dell’Unione che potrebbero impedire, limitare o falsare la concorrenza. In questo caso, le clausole vietavano ai rivenditori ufficiali e non ufficiali di prodotti Apple e Beats di utilizzare Amazon.it, permettendo la vendita dei prodotti Apple e Beats sulla piattaforma solo ad Amazon e ad alcuni soggetti scelti singolarmente e in modo discriminatorio, secondo le conclusioni a cui è giunta l’autorità.

In questo modo, secondo il Garante, si sarebbe introdotta una restrizione meramente quantitativa e su base geografica, limitando anche le vendite transfrontaliere. Le restrizioni si sono riflesse poi sul livello degli sconti praticati dai soggetti terzi su Amazon, diminuendone l’entità. “La restrittività di tali condotte appare confermata dalla circostanza che Amazon.it rappresenta il luogo di commercio elettronico dove si realizza almeno il 70% degli acquisti di prodotti di elettronica di consumo in di cui almeno il 40% è rappresentato da rivenditori che utilizzano Amazon come piattaforma di intermediazione”, spiegano da piazza Verdi.

L’istruttoria conclusa il 16 novembre ha irrogato una sanzione da 68,7 milioni di euro alle società del gruppo Amazon e una da 134,5 milioni di euro a quelle del gruppo Apple. Agcm ha intimato loro di porre fine alle restrizioni, permettendo l’accesso ad Amazon.it ai rivenditori di prodotti Apple e Beats “genuini”. In seguito a questa iniziativa, anche le autorità nazionali di concorrenza della Germania e della Spagna hanno successivamente avviato analoghi procedimenti.

“Appare fondamentale che l’applicazione delle regole di concorrenza assicurino un level playing field per tutti i rivenditori che utilizzano i marketplace come luogo sempre più rilevante per lo svolgimento della propria attività commerciale” spiega Agcm, la cui decisione riconosce “la necessità che i sistemi di distribuzione, al fine di essere compatibili con le regole sulla concorrenza, si basino su criteri di natura qualitativa, non discriminatori e applicati indistintamente a tutti i potenziali rivenditori”.



[Fonte Wired.it]