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martedì, Mar 30

American Gods non avrà una quarta stagione, ma (forse) un film



Da Wired.it :

La produzione tratta dal romanzo cult di Neil Gaiman ha visto i suoi ascolti crollare inesorabilmente. Però, c’è la speranza che la storia possa concludersi con un film per la tv oppure con una miniserie-evento

american gods

La sua storia produttiva travagliata faceva in effetti temere il peggio. Ora quel timore è diventato un annuncio ufficiale: la serie American Gods, da noi disponibile su Amazon Prime Video, è stata cancellata dal network Starz che la produce negli Stati Uniti. Tratta dal romanzo cult di Neil Gaiman, dunque, non avrà una quarta stagione e si fermerà al terzo ciclo di episodi che sono già stati diffusi. Secondo quanto riportato da Deadline, però, c’è comunque la possibilità che lo show trovi una degna conclusione trasformandosi in un film per la tv o in una miniserie-evento, così da mettere la parola fine alla vicenda in modo sensato e allineato con il best seller.

Chi ha seguito le ultime puntate si è trovato di fronte a quella che poteva comunque sembrare una conclusione, ma con parecchie questioni lasciate in sospeso (seguono spoiler!): Laura Moon (Emily Browning) ha ucciso Wednesday/Odino (Ian McShane), ma Shadow Moon (Ricky Whittle) si è rifiutato di vendicarsi sull’ex compagna per l’uccisione del padre; per espletare la veglia funebre secondo la tradizione norrena, invece, Shadow è stato legato al mitico albero Yggdrasil per poi finire inghiottito dall’albero stesso mentre il cadavere di Wednesday scompare da sotto il suo sudario. È davvero questa la fine degli antichi dèi oppure ci sono ancora speranze di vedere i protagonisti nuovamente in azione?

Il vero problema è che, dopo un primo ciclo di episodi sorprendente nel 2017, American Gods ha visto i suoi ascolti crollare. A ciò si sono aggiunti numerosi problemi di produzione: l’abbandono degli showrunner originali Bryan Fuller e Michael Green al termine della stagione d’esordio; la contesa gestione di Jesse Alexander nella seconda (con infiniti ritardi, riscritture e l’addio di alcuni attori fondamentali come Pablo Schreiber); infine, l’arrivo dello stesso Gaiman a fare da co-showrunner con Charles Eglee, per riportare la serie più vicina al materiale narrativo originale. Intervistato da Wired a gennaio, lo scrittore, impegnato nel frattempo con l’adattamento dei suoi fumetti Sandman per Netflix, aveva azzardato una previsione: “La quarta stagione costituirebbe l’atto finale, d’altronde in questa terza diciamo così tante cose. Ci terrei comunque a concludere tutta la storia in modo organico e definitivo”. A questo punto, solo gli dèi sanno se il suo desiderio sarà esaudito.

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[Fonte Wired.it]