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martedì, Ott 27

Amy Coney Barrett è diventata giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti



Da Wired.it :

La giudice ultraconservatrice diventa la quinta donna a sedere alla Corte Suprema degli Stati Uniti, e il primo giudice della storia americana a venire confermato dal Senato senza un singolo voto dell’opposizione

(foto: Alex Wong/Getty Images)

Nella serata di lunedì 26 ottobre, un Senato estremamente diviso ha votato per confermare la nomina della giudice conservatrice Amy Coney Barrett alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Con un voto di 52 a favore contro 48, i repubblicani sono riusciti a superare l’opposizione unanime dei democratici alla nomina della protetta dell’ex giudice Antonin Scalia. Subito dopo la votazione, Barrett ha prestato giuramento durante un’insolita cerimonia notturna sul prato della Casa Bianca, al cospetto del presidente Donald Trump, del giudice Clarence Thomas – tutti fotografati senza mascherina – e più di una dozzina di senatori repubblicani. D’altronde, già l’evento affollato che si era tenuto nel Giardino delle Rose della Casa Bianca per la sua cerimonia di nomina un mese fa si era rivelato un focolaio di Covid-19. Barrett diventa così la quinta donna a sedere nella Corte Suprema, subentrando all’icona liberal Ruth Bader Ginsburg deceduta lo scorso 18 settembre. 

È la prima volta in almeno 150 anni che una giudice viene confermata senza ottenere un solo voto da parte del partito di minoranza al Campidoglio, un segno di quanto sia diventata aspra la guerra a Washington per le nomine giudiziarie. Secondo i democratici, infatti, per sostituire il seggio vacante di Ginsburg si sarebbe dovuto attendere, come da prassi, la nomina del prossimo presidente degli Stati Uniti dopo le elezioni del 3 novembre. A una settimana dell’Election Day, questa approvazione fulminea ha consegnato all’incumbent repubblicano Trump una grande vittoria, che assicura una probabile maggioranza conservatrice nella Corte Suprema per gli anni a venire. 

In futuro, infatti, l’approccio ultraconservatore e religioso di Barrett potrebbe incidere su alcuni ambiti fondamentali della vita dei cittadini americani, come il diritto all’aborto, i diritti della comunità lgbt+, la regolamentazione degli affari e la tutela dell’ambiente. Ma anche senza guardare troppo avanti, ci sono importanti controversie elettorali che attendono un’azione immediata da parte della Corte Suprema, su cui la nuova giudice potrebbe esercitare influenza: ad esempio, in North Carolina e Pennsylvania, due stati federali terreno di battaglia delle prossime elezioni, dove ci sono cause in atto riguardanti la data entro la quale possono essere accettati i voti degli elettori che voteranno prima del 3 novembre. Inoltre, i giudici della Corte stanno valutando la richiesta di Trump affinché il tribunale impedisca al procuratore distrettuale di Manhattan di acquisire le sue dichiarazioni dei redditi. E il 10 novembre prossimo la Corte dovrebbe prestare udienza alla sfida sostenuta da Trump per porre fine all’Affordable Care Act dell’era Obama, l’ampia riforma della sanità pubblica statunitense portabandiera della precedente amministrazione, che di fatto ha permesso di ammettervi anche le fasce di popolazione meno abbienti.

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[Fonte Wired.it]