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lunedì, Nov 15

Anagrafe digitale, quali certificati si possono scaricare (e come)



Da Wired.it :

Addio code allo sportello comunale: da oggi il 98% della popolazione italiana può già ricevere via email o scaricare i certificati anagrafici in pochi passaggi tramite il portale dell’Anagrafe nazionale popolazione residente (Anpr). Questo il nome ufficiale della nuova anagrafe digitale, che coinvolge 57 milioni di residenti in Italia e sarà ultimata nel corso del 2021. I cittadini possono ottenere i documenti online gratuitamente e in maniera autonoma, effettuando l’accesso al sito con Spid, carta d’identità elettronica (Cie) o carta nazionale dei servizi (Cns), richiedendoli per proprio conto o per un componente della propria famiglia anagrafica.

La banca dati nazionale è un progetto del ministero dell’Interno realizzato da Sogei, la società in house di servizi It del ministero dell’Economia e finanze, ed è stata ideata per semplificare i servizi demografici favorendo la digitalizzazione e servizi accessibili, efficienti e sicuri per cittadini, imprese ed enti. Fino a ieri le identità dei cittadini erano disperse in quasi 8mila comuni, oggi sono raccolte in un’unica anagrafe che permette alle amministrazioni pubbliche di interagire fra loro, evitando duplicazioni di documenti e tutelando i dati dei cittadini. Gli utenti non dovranno più comunicare a ogni ufficio della pubblica amministrazione i propri dati anagrafici o un cambio di residenza, tenendo sempre visibilità dei propri dati sul portale e, solo nel caso, chiedere una rettifica.

Come navigare il portale

Il portale è diviso in quattro sezioni: “Profilo utente”; “Visura e autocertificazioni”, dove poter richiedere e stampare autocertificazioni sostitutive dei certificati anagrafici; “Certificazioni”; “Rettifica dati”. Sono 15 i certificati che possono essere scaricati, anche in forma contestuale nello stesso documento: anagrafico di nascita, cittadinanza, matrimonio, di unione civile, contratto di convivenza, di residenza Aire, stato di famiglia Aire (fin qui i certificati richiedibili anche dagli iscritti Aire), esistenza in vita, residenza, stato civile, stato di famiglia, stato di famiglia e di stato civile, residenza in convivenza, stato di famiglia con rapporti di parentela, stato libero.

L’elenco delle opzioni disponibili è personalizzato sulla base dei dati anagrafici presenti nella base dati così come registrati dal comune di competenza: un cittadino celibe o nubile non troverà il certificato di matrimonio, per esempio. È possibile richiedere il certificato in carta libera con esenzione specifica da bollo, indicando il motivo per cui viene richiesto scegliendo un’opzione indicata da un menu a tendina. In alternativa si richiede il certificato in bollo, fino al 31 dicembre 2021 non è previsto il pagamento dell’imposta relativa per i certificati emessi dal portale Anpr.

Ogni documento ha un qr code che garantisce l’autenticità e il sigillo elettronico qualificato del ministero dell’Interno, che ha validità di tre mesi. Pertanto, quelli già emessi in precedenza e non ancora scaduti saranno nuovamente scaricabili dalla propria pagina del portale, in questo lasso di tempo.

Al taglio del nastro virtuale dell’anagrafe digitale sono arrivati pronti 7.810 comuni, con 63 municipi che mancano all’appello. Finora sono stati memorizzati i dati di 66,5 milioni di cittadini in Anpr, un computo che oltre ai residenti in Italia include anche gli iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire) e i soggetti deceduti per i quali è possibile richiedere un certificato. Le regioni con il 100% dei cittadini registrati sono Abruzzo, Emilia Romagna, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta.



[Fonte Wired.it]