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lunedì, Mag 31

Anche in Italia si potrà somministrare il vaccino Pfizer agli adolescenti



Da Wired.it :

Dopo il via libera degli Stati Uniti e il parere positivo dell’Europa, anche in Italia l’Aifa apre al vaccino Comirnaty anche per chi ha tra i 12 e i 15 anni

reithera

La Commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato l’estensione di indicazione di utilizzo del vaccino Comirnaty (prodotto da BioNTech – Pfizer) per la fascia di età tra i 12 e i 15 anni, accogliendo pienamente il parere espresso dall’Agenzia europea dei medicinali (Ema). Secondo Aifa, infatti, i dati disponibili dimostrano l’efficacia e la sicurezza del vaccino anche per i soggetti compresi in questa fascia di età. L’Agenzia europea per i medicinali aveva dato parere positivo sull’estensione per il vaccino a mRna Comirnaty lo scorso 28 maggio, affermando che può essere utilizzato anche per persone tra 12 e 15 anni. La stessa decisione era stata presa anche negli Stati uniti l’11 maggio scorso.

Questa estensione si basa sui dati provenienti da una sperimentazione clinica ancora in corso condotta su oltre 2.200 ragazze e ragazzi di età compresa tra 12 e 15 anni, metà dei quali hanno ricevuto il vaccino e metà un placebo. I risultati, in termini di risposta immunologica ed efficacia, così come effetti collaterali, sono stati paragonabili a quelli riscontrati nella popolazione adulta. Infatti, in termini di risposta immunologica, non si sono trovate sostanziali differenze in circa 200 adolescenti che avevano ricevuto il vaccino rispetto a quelle osservate in giovani adulti, e l’efficacia – misurata come numero di casi Covid-19 registrati nei sette giorni dopo la seconda dose del vaccino (somministrato allo stesso dosaggio e modo che negli adulti) – è stata del 100%. Nessun caso di malattia per i 1005 vaccinati e 16 nei 978 che avevano ricevuto il vaccino, puntualizzando come, anche in questo caso, non si possa affermare con certezza la capacità del vaccino di bloccare la trasmissione del virus o stimare la durata dell’immunità.

Sul fronte degli effetti collaterali, più comuni pare dopo la seconda dose, la maggior parte rientrano nella categoria lievi e moderati, con febbre, dolore al sito di iniezione, brividi, stanchezza, mal di testa, dolori muscolari e articolari come i più frequenti. Ma in ogni caso il beneficio di evitare Covid-19 (o averlo in forma più lieve), secondo Ema e Aifa supera di gran lunga i rischi.





[Fonte Wired.it]