da Hardware Upgrade :
Wylie Co., azienda che si è occupata degli effettivi visivi nell’ultimo film di Dune diretto da Denis Villeneuve, ha sfruttato la potenza dell’architettura Zen di AMD. In particolare, l’azienda ha adottato le workstation Lenovo P620 equipaggiate con i Ryzen Threadripper PRO per sviluppare gli effetti del lungometraggio.
Insieme alle suddette macchine, lo studio usa server basati su processori AMD EPYC per gestire il lavoro. Si tratta di un risultato senza dubbio importante per AMD, che dimostra l’efficienza della sua architettura, lanciata ormai nel 2017 e aggiornata nel corso degli anni, non solo nel settore consumer.
Jacob Maymudes, CEO dell’azienda, ha spiegato che con l’uso dei processori Ryzen ha riscontrato “miglioramenti trasformativi nel numero di iterazioni di qualità che erano in grado di produrre, grazie alla quantità incredibile di core e all’incalcolabile larghezza di banda”.
A tal proposito, l’azienda ha realizzato anche un video condiviso sul canale ufficiale YouTube di AMD in cui spiega in che modo la velocità e le capacità dei Ryzen Threadripper PRO hanno aiutato a realizzare alcuni degli effetti più iconici del film, come la scena olografica o i caratteristici occhi blu dei protagonisti.
Inoltre, l’elevato numero di core dei processori EPYC ha consentito di separare 4-5 workstation su un singolo processore attraverso i suoi data center, consentendo agli editor di operare da qualsiasi luogo, sul set o in ufficio.
“Per avere successo in questo settore, bisogna essere estremamente efficienti e per farlo è necessario disporre dell’hardware migliore. Il nostro rapporto con AMD e Lenovo è davvero cresciuto negli ultimi due anni. Il machine learning e l’intelligenza artificiale guideranno il futuro degli effetti visual. E queste operazioni devono essere eseguite con tecnologie all’avanguardia, che Lenovo e AMD sono in grado di fornire” ha dichiarato Maymudes.