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giovedì, Ott 31

Anche Uber lancia il suo portafoglio


Il colosso californiano si espande nel mondo dei servizi finanziari e lancia il suo Uber Money, che comprende carte di credito e debito e formule di cashback per autisti e clienti

uber

Da Amazon a Google, da Apple, che ha recentemente lanciato la sua Apple Card, fino alla travagliata esperienza di Facebook con Libra, sempre più colossi tech decidono di lanciarsi nei servizi finanziari. Ultima arrivata in questo settore è Uber, che con il suo Uber Money mette a disposizione di autisti, fattorini e clienti un nuovo ecosistema per i pagamenti e le transazioni.

“Vogliamo aiutare tutti capire che c’è una nuova parte di Uber focalizzata sui servizi finanziari”, ha dichiarato a Cnbc Peter Hazlehurst, responsabile della nuova divisione. E le principali novità andranno ad integrare i servizi già attivi come Uber Cash e le carte di credito, anche se saranno disponibili al momento soltanto negli Stati Uniti.

Se oggi mediamente gli autisti devono aspettare una settimana per poter usufruire del proprio stipendio, con le nuove funzioni sviluppate da Uber l’incasso sarà subito disponibile se si possiede un conto e una carta di debito Uber, che vengono supportati dal sistema Visa e Green Dot. Inoltre, per gli autisti che utilizzano la carta per le spese del carburante è anche previsto un sistema di cashback tra 3% e 6%.

Anche per i clienti le novità non mancano. All’interno dell’ecosistema finanziario della compagnia, infatti, è previsto anche un Uber Wallet, un nuovo portafogli digitale integrato all’app dove sia gli utenti sia gli autisti possono monitorare le proprie spese. In un primo momento Wallet sarà disponibile soltanto per i dipendenti, ma poi verrà integrato anche a Uber Eats e al servizio di prenotazione delle corse.

Infine, tra i nuovi servizi c’è anche una carta di credito, gestita questa volta da Barclays, che garantisce un cashback del 5% sull’acquisto dei prodotti del colosso californiano, dalle classiche corse alle bici e monopattini elettrici Jump, fino agli acquisiti su Uber Eats.

Insomma, la scommessa di Uber è grande, soprattutto se si considera che il sistema Money si troverà a gestire complessivamente oltre 110 milioni di utenti attivi per una cifra pari a 30 miliardi di dollari di transazioni eseguite tramite app e registrate soltanto nei primi sei mesi del 2019.

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