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giovedì, Set 26

Anche Youtube dà carta bianca ai politici


Come Twitter e Facebook, la piattaforma video non cancellerà più i contenuti politici anche se violano le regole del portale

Ceo of Youtube Susan Wojcicki speaks onstage during YouTube Brandcast presented by Google on May 5, 2016 in New York City. (Photo by Taylor Hill/FilmMagic for YouTube)

YouTube segue a ruota le decisioni prese prima da Twitter e poi da Facebook, di non ostracizzare i politici dalla piattaforma anche se i contenuti da loro postati violano le linee guide del portale. Ad annunciarlo durante l’Atlantic Festival è stata l’amministratore delegato Susan Wojcicki: “Quando un politico sta fornendo informazioni importanti per i suoi elettori o per altri leader globali, riteniamo che il contenuto debba rimanere online perché pensiamo che vederlo sia importante per il pubblico”.

La linea d’azione è la stessa degli altri due social network: mostrare sempre il contenuto dei discorsi politici, qualunque esso sia, anche se viola le politiche della piattaforma.

Un portavoce di YouTube ha chiarito a Politico che i politici non saranno trattati in modo diverso rispetto agli altri utenti e dovranno pertanto attenersi alle linee guida della propria community. La società però concederà delle esenzioni ad alcuni discorsi politici, se sarà considerato importante documentarli.

Bisognerà capire i criteri con cui YouTube valuterà il contenuto. La decisione arriva il giorno dopo che Facebook ha intrapreso lo stesso sentiero, decidendo di non effettuare più il fact-checking sui post pubblicati dai politici.

 

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