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martedì, Ago 11

Andrew Yang, l’uomo che vuole portare il reddito di cittadinanza negli Usa



Da Wired.it :

L’ex candidato alla presidenza Andrew Yang si è fatto conoscere grazie allo Ubi, acronimo di Universal basic income, e vuole introdurre un reddito di cittadinanza per ogni americano

Nel mese di marzo 2020 milioni di cittadini americani hanno ricevuto lo stimulus check, un sussidio economico una tantum dallo stato del valore di 1200 dollari. Il provvedimento approvato da Washington ha permesso a molti statunitensi di superare il periodo di lockdown per il Covid-19. L’intervento è stato avallato dal governo di Donald Trump, ma è vicino, nella versione conosciuta come reddito di cittadinanza universale (universal basic income), a una corrente politica opposta, sostenuta da alcuni acerrimi rivali del presidente statunitense come Alexandria Ocasio-Cortez e Andrew Yang. Quest’ultimo è un democratico in rampa di lancio che in pochi mesi è passato dall’essere considerato il seguace di un’utopia al venir indicato come un saggio lungimirante, riaprendo la discussione sul diritto di ogni persona a ricevere denaro dall’amministrazione pubblica.

Andrew Yang e Ubi

Il 45enne Andrew Yang è nato a New York da genitori taiwanesi e ha lavorato come avvocato prima di dedicarsi a Venture for America, un’organizzazione non profit e acceleratore di startup che negli anni ha aiutato migliaia di giovani americani a finire gli studi e a iniziare le proprie carriere. Sposato e padre di due figli, è entrato in politica solo a novembre 2019 come candidato alle elezioni presidenziali 2020. La sua campagna ha ottenuto un discreto successo, grazie anche ai giovani fan chiamati Yang Gang che sui social lo mettono al centro di meme divertenti. Una sorta di Bernie Sanders 2.0 che, in modo simile all’esperto senatore, non è riuscito a trasformare la fama sul web in risultati elettorali e ha infine rinunciato alla competizione, andando ad appoggiare Joe Biden. “A febbraio mi sono ritirato e a marzo sono arrivati gli stimulus check” ha detto in tono ironico in un’intervista al New York Times. Voleva sottolineare come il concetto centrale del suo credo politico, cioè lo Ubi Universal basic income (traducibile in reddito universale di base), sia diventato necessario poco dopo la sua uscita di scena. Allo stesso tempo però, la decisione di Trump l’ha riportato al centro dell’attenzione per milioni di americani che adesso caldeggiano lo sviluppo di Ubi. Così come avviene in altre nazioni del mondo.

Il reddito di cittadinanza nel mondo

In Italia il cosiddetto reddito di cittadinanza esiste già, anche se il fatto che non sia incondizionato (lo possono richiedere solo i disoccupati tramite domanda) né automatico lo rende diverso da un’entrata garantita come quella pensata da Yang. Il politico americano vorrebbe far ricevere tutti i mesi a ogni singolo americano un sussidio di mille dollari. Il suo programma è stato testato sotto il nome di 1K Project ed è patrocinato dall’associazione Humanity Forward che fa riferimento proprio a Yang. Attraverso questo progetto, alcune persone stanno già ricevendo la somma di denaro per tre mesi.

Il sogno dell’avvocato newyorchese è quello di allargare la possibilità a tutti e di renderla temporanea all’inizio, per poi tramutarla in un vero e proprio reddito di cittadinanza costante. Modelli simili sono stati già messi alla prova in varie parti del mondo: dal Canada al Kenya diverse associazioni stanno tentando questo approccio. I risultati? Soddisfacenti, secondo i dati raccolti. I timori che le persone lavorassero di meno e che le casse degli stati non potessero sostenere tali spese sono stati smentiti nei brevi test fatti. I critici sottolineano il rischio inflazione e preferirebbero che fossero servizi come trasporti e sanità ad essere gratis, lasciando ai cittadini del denaro da spendere in altri campi.

Alla corte di Biden

Yang ambisce ad entrare nella cerchia di ministri di Joe Biden, se quest’ultimo dovesse sconfiggere Donald Trump nelle elezioni del 4 novembre prossimo. La sua vicinanza al mondo tech e ai problemi della Silicon Valley (dimostrata anche nella proposta che le grandi aziende del settore come Facebook diano soldi agli utenti in cambio dei loro dati, un’intuizione non facilmente attuabile) ha fatto suggerire ad alcuni esperti che Yang possa essere nominato segretario alla Tecnologia, un nuovo dipartimento in via di formazione. Ma nelle sue interviste l’avvocato continua a parlare principalmente di reddito di cittadinanza e non si può negare che sia stato uno dei primi a promuovere il dibattito. Se in futuro gli americani potranno felicitarsi nel vedere ogni mese un accredito sul proprio conto corrente da parte dello stato, sarà stato anche per merito di Andrew Yang.

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[Fonte Wired.it]