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domenica, Mar 12

Ant-Man 3, Modok non è piaciuto a nessuno



Da Wired.it :

Il costume era una specie di palla che girava intorno a Mark, che quindi doveva indossare due braccia Steadicam per tenerlo su – racconta il supervisore degli effetti speciali Jesse James Chisholm –. Era davvero pesante, ma lui voleva essere in grado di far muovere il personaggio con naturalezza”. Il terzo costume, rivela Chisholm, era una semplice maschera che aveva la funzione di aiutare a stabilire a che altezza si trovassero gli occhi del personaggio e di conseguenza posizionare la macchina da presa. Questo modello veniva usato quando non era necessario che Weinman indossasse il costume. Le tre diverse soluzioni hanno aiutato tutto il team dietro al film a rendere il villain il più realistico possibile (per quanto realistico possa essere un mutante fluttuante e non particolarmente sveglio).

Questo non vuol dire però che non ci siano state difficoltà impreviste. Chisholm racconta che lui e il suo team hanno preso in considerazione “molte, molte versioni” del look di Modok, per poi approdare a quella che secondo loro rendeva omaggio al design originale del personaggio disegnato da Kirby e si abbinava meglio al volto di Stoll. Per cercare di ottenere la versione giusta, o il più possibile plausibile, sono state necessarie molte prove. La casa produttrice di effetti speciali visivi Digital Domain ha iniziato a progettare il personaggio prima ancora di ricevere le scansioni o le riprese di Stoll in movimento. Una volta ottenute, l’idea era capire quali fossero le caratteristiche che risultavano migliori da un punto di vista visivo, spiega il supervisore degli effetti speciali Dave Hodgins. Stoll ha una bocca piuttosto larga, quindi non rimaneva molto spazio per consentirgli di sorridere, un aspetto che ha richiesto alcuni aggiustamenti. Inoltre c’erano anche dei dubbi sul fatto che Modok dovesse o meno avere i capelli.

Abbiamo dovuto affinare il tutto più volte – dice Hodgins –. Era importante cogliere lo spirito della performance di Corey e riuscire ad applicarlo a una testa di un metro e mezzo”. Chisholm, Hodgins e Stoll sono soddisfatti del risultato finale, ma sono consapevoli del fatto che anche solo proporre il personaggio avrebbe costituito un rischio. Sapevano anche che non tutti i fan della Marvel avrebbero apprezzato il risultato finale. Tuttavia, c’è chi lo ha fatto: “Sono andato alla première col cast e la troupe e mi sono seduto in sala mentre la gente urlava e gridava durante la scena [in cui un personaggio dice a Modok. di, ndr] ‘Non fare lo stronzo’, e ho capito che apprezzavano – ricorda Chisholm –. È stato incredibile essere in quel cinema e percepire quelle emozioni. Abbiamo lavorato duramente per dare vita a questo personaggio, ed è stato meraviglioso assistere alla reazione dei fan“.

Questo articolo è comparso originariamente su Wired UK.



[Fonte Wired.it]