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mercoledì, Feb 08

Antitrust britannica: l’accordo tra Microsoft e Activision potrebbe danneggiare i giocatori

da Hardware Upgrade :

L’autorit di regolamentazione del Regno Unito ha espresso dubbi significativi sull’accordo tra Microsoft e Activision per l’acquisizione della seconda per poco meno di 70 miliardi di dollari. La Competition and Markets Authority (CMA), ossia l’antitrust britannica, sta indagando da mesi sull’acquisizione e, in un nuovo rapporto, ha affermato che il possesso di Activision da parte di Microsoft “potrebbe danneggiare i giocatori del Regno Unito” e potenzialmente tradursi in “prezzi pi alti, minore scelta e minore innovazione”.


Non si tratta di una pronuncia definitiva, ma dipinge uno scenario senz’altro molto cupo per Microsoft. Anche la Commissione federale per il commercio degli Stati Uniti e la Commissione Europea, peraltro, hanno dato il via a indagini simili, ed entrambe hanno contestato l’accordo per come attualmente formulato.



La CMA segnaler comunque a Microsoft e Activision Blizzard “possibili rimedi” e opzioni per attenuare le sue preoccupazioni, stabilendo una data di scadenza a fine mese affinch modifiche al contratto di acquisizione possano essere messe in atto. La relazione finale della CMA prevista per il 26 aprile.


Microsoft ha reagito al nuovo rapporto confermando, per l’ennesima volta, che i giochi della serie Call of Duty rimarranno disponibili su tutte le piattaforme, e che in questo novero considera anche le PlayStation. Tutti gli organi regolatori hanno infatti espresso molte perplessit su Call of Duty, sospettando che Microsoft voglia in realt renderlo un’esclusiva per le console Xbox. Questa serie, infatti, una delle pi vendute in assoluto sui principali mercati e smuove diversi equilibri in seno all’industria.


La CMA ha avviato la sua indagine cinque mesi fa e ha analizzato pi di 3 milioni di documenti interni sia di Microsoft che di Activision. Ha anche somministrato un sondaggio ai giocatori del Regno Unito e raccolto testimonianze dei produttori, degli esponenti dei rivali di Microsoft e dei fornitori di servizi inerenti il mondo del cloud gaming. A proposito di quest’ultimo, la CMA afferma che il poter gestire Activision rafforzerebbe la “posizione di forza” di Microsoft nel settore e “ridurrebbe sostanzialmente la concorrenza”. Si riferisce al fatto che Microsoft potrebbe rendere disponibili i titoli Activision sul suo servizio Xbox Game Pass a prezzi molto concorrenziali, e con grande disponibilit per i giocatori a prescindere dalla piattaforma che possiedono, svantaggiando gli altri produttori di console. Il suo controllo sul sistema operativo Windows, inoltre, comprometterebbe ulteriormente le possibilit dei rivali di operare nel cloud gaming.


“Ci impegniamo a offrire soluzioni efficaci e facilmente applicabili che rispondano alle preoccupazioni della CMA”, ha dichiarato Rima Alaily, vice consigliere generale di Microsoft in una dichiarazione rilasciata a Eurogamer. “Il nostro impegno a garantire la presenza di Call of Duty sulle piattaforme di Sony e Nintendo, e su Steam, preserva i vantaggi dell’accordo per i giocatori e per gli sviluppatori e aumenta la concorrenza nel mercato”.


“La forte concorrenza tra Xbox e PlayStation ha definito il mercato dei giochi per console negli ultimi 20 anni”, ha scritto Martin Coleman, principale responsabile dell’indagine della CMA. “Nuovi entusiasmanti sviluppi nel cloud gaming stanno offrendo ai giocatori ancora pi scelta e il nostro compito assicurarci che i giocatori del Regno Unito non siano intrappolati nel fuoco incrociato degli accordi globali che, nel tempo, potrebbero danneggiare la concorrenza e comportare prezzi pi alti, meno scelte o meno innovazione”.


Difficile determinare se le mosse di Microsoft potrebbero compromettere la concorrenza e rappresentare un peggioramento per i giocatori. Quel che certo che si tratterebbe di un’acquisizione che cambierebbe il mondo dei videogiochi per cos come lo conosciamo, e che ha generato anche le reazioni di Google e di NVIDIA.

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