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venerdì, Mag 29

App Immuni, ecco l’altra metà del codice

Da Punto-Informatico.it :

Ecco l’altra metà del codice dell’app Immuni: dopo aver pubblicato la prima parte del codice sorgente, quella relativa al software da installare sui dispositivi Apple e Android, il team responsabile dello sviluppo ha portato sulla repository online anche ulteriore materiale relativo in questo caso alla parte su server.

Ora manca l’app, ma c’è tutto quel che serve per verificarne funzionamento e per simularne le dinamiche interne.

Immuni, ecco il codice lato server

A questo punto la pubblicazione appare completa e chiunque sia interessato a capire a tutto tondo il funzionamento dell’app può ora utilizzare i seguenti riferimenti:

Ogni singola repository risulta essere stata aggiornata nelle ultime ore, il che significa che anche quelle antecedenti hanno visto update del codice tali per cui con ogni probabilità sono stati assimilati i correttivi emersi dal bug fixing portato a termine nei giorni antecedenti.

Si tratta di un passaggio chiave perché ora il principio di trasparenza, promesso fin dall’inizio, è garantito: l’iniziativa, sulla quale il Commissario Straordinario Arcuri ci ha messo la firma, ha ora quei requisiti che sbandierava fin dal principio. Troppo tardi? La sensazione è che parlare a lungo di un’entità che nessuno ha avuto la possibilità di toccare con mano abbia generato troppe perplessità e che ora il lavoro di persuasione per l’installazione possa rendersi più difficile. Si moltiplicano infatti le voci dissonanti, sia nel mondo della politica che della medicina, tali per cui soltanto il perseguimento di risultati concreti in tempi rapidi potrà portare realmente ad un meccanismo virtuoso di installazioni, notifiche, tamponi e diagnosi.

Questo passo avvicina inoltre il momento del rilascio ufficiale. Le regioni stanno facendo melina circa la possibilità di una sperimentazione locale preventiva, ma i giorni passano e la deadline per il rollout (primi giorni di giugno) si avvicina. Non va dimenticato inoltre che Immuni è un esperimento a scadenza: il 31 dicembre tutti i dati scompariranno e dal 1 gennaio ci si potrà guardare alle spalle per capire se l’app abbia contribuito o meno al contenimento dei contagi.



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