Da Wired.it :
Il dispositivo-chimera di Cupertino per la ricarica wireless potrebbe debuttare a fine anno, avvalendosi del chip A11 per la gestione smart del surriscaldamento
Apple non abbandona il progetto AirPower – la singola base di ricarica wireless in grado di ricaricare contemporaneamente ogni device Apple – potrebbe finalmente debuttare con un design rivisto e una struttura che possa garantire la giusta sicurezza per utente e dispositivi da caricare. Un prototipo chiamato C68, che sarebbe attualmente in fase di test, è stato mostrato dal sempre ben informato Jon Prosser su Twitter.
AirPower è il dispositivo-chimera di Apple, un tappetino per la ricarica senza fili in grado di fare il pieno a più dispositivi di casa (iPhone, iPad, Apple Watch e Airpods) indipendentemente dalla loro posizione sulla superficie, come si diceva. Presentato ufficialmente nel 2017 assieme a iPhone X, era previsto sui mercati nel 2018, ma è stato poi cancellato l’anno dopo diventando uno dei tanti gadget abortiti poco prima di vedere la luce del commercio.
Well, you guys wanted a better picture of “C68”… 😏
Remember how I said that the main problem was that current prototypes didn’t support Apple Watch?
Yeah.
Well.They got the Watch working… 👀 pic.twitter.com/LvBeNAAtt3
— Jon Prosser (@jon_prosser) June 18, 2020
Il prototipo C68 che si può osservare nelle due immagini del tweet di Prosser va a mostrare come sarebbero stati risolti i problemi relativi alla trasmissione di energia a Apple Watch, dato che l’orologio smart viene raffigurato mentre viene caricato correttamente assieme alle cuffiette AirPods alloggiate nella custodia. AirPower potrebbe dunque arrivare davvero, grazie a un lavoro di riprogettazione profonda di Apple.
Here’s my concept of “C68”
Apple’s most current internal prototype.– Fewer coils, with less overlap
– A11 chip inside to manage heat
– Lightning cable on right side
(Though I’d expect that to change on the retail models)If they pull it off — expected Q4 2020 / Q1 2021
~ $250 pic.twitter.com/sjViqjn0As
— Jon Prosser (@jon_prosser) April 13, 2020
Secondo quanto anticipato sempre da Prosser, Apple avrebbe ridotto in modo significativo le bobine interne per diminuire il surriscaldamento (il punto debole del primo modello mai uscito) sfruttando il chip A11 dedicato, per gestire la corretta erogazione della carica ai vari dispositivo per proteggerne l’integrità. L’ingresso lightning sarebbe inoltre piazzato su un lato e la struttura appare leggermente più compatta rispetto alla prima versione.
Secondo le stime AirPower potrebbe uscire a fine anno per un prezzo di vendita di 250 dollari circa, ovvero circa 225 euro. Per chi non volesse attendere c’è già un’alternativa uscita da tempo, ovvero Logitech Powered 3-in-1, un tappetino di ricarica dal costo di circa 125 euro che ha colto la palla al balzo coprendo un buco creato dal dispositivo presentato e poi cancellato.
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