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martedì, Mar 19

Apple AirTag nel mirino di una class action per l’uso ai fini di stalking



Da Wired.it :

L’AirTag è forse uno dei dispositivi più utili che siano stati lanciati recentemente sul mercato, ma è innegabile che abbia causato non pochi problemi ad Apple. Proprio in questi giorni, infatti, un giudice della California ha validato un’azione collettiva di denuncia del tracker della compagnia, sempre più utilizzato da stalker e molestatori per controllare e seguire le proprie vittime. Nella causa, depositata per la prima volta a dicembre 2022, i querelanti accusano Apple di aver “immesso in fretta e furia gli AirTag sul mercato, con garanzie insufficienti a proibirne l’uso a scopo di stalking“.

Il giudice distrettuale degli Stati Uniti Vince Chhabria ha rifiutato la richiesta di Apple di respingere la class action, stabilendo che tra le varie richieste di risarcimento dei querelanti, almeno tre sono ammissibili “per negligenza e responsabilità del prodotto”. Stando a quanto riportato dalla denuncia, infatti, la compagnia di Cupertino sarebbe stata a conoscenza dei rischi per la sicurezza degli AirTag, ma li avrebbe ignorati, preferendo lanciare sul mercato un prodotto funzionale ma non del tutto sicuro. Un atteggiamento punibile in California, dove una legge ritiene che la responsabilità dell’uso scorretto dei dispositivi di tracciamento sia da attribuire alle aziende che li producono e distribuiscono.

Eppure, non è detto che appellarsi alla legislazione californiana possa bastare per ritenere Apple responsabile dell’uso degli AirTag in episodi di stalking e molestie. Saranno quindi necessarie altre indagini per accertare che le falle di sicurezza dei tracker siano responsabili dei danni, fisici e mentali, denunciati dalle vittime. La compagnia ha dichiarato che la class action è “un tentativo fuori luogo di ritenere Apple legalmente responsabile dell’abuso intenzionale da parte di terzi del suo prodotto AirTag per tracciare i querelanti o i loro familiari senza il loro consenso”.

D’altronde, è innegabile che la Mela abbia lavorato per rendere sempre più sicuri i suoi dispositivi di tracciamento. Meno di un anno dopo il rilascio degli AirTag ad aprile 2021, infatti, la compagnia ha aggiunto una serie di funzioni anti-stalking per garantire la sicurezza degli utenti – tra cui l’emissione di un suono che segnala al proprietario quando il tracker è troppo distante -. Eppure, questo non sembrerebbe essere bastato per scoraggiare molestatori e stalker.



[Fonte Wired.it]