Seleziona una pagina
giovedì, Ago 29

Apple annuncia novità per il programma Grading


Apple interviene nuovamente e in via ufficiale sulla questione relativa al cosiddetto programma Grading legato a Siri ovvero all’ascolto dei comandi vocali impartiti all’assistente virtuale da parte di operatori in carne e ossa. Lo fa con un comunicato che annuncia novità per quanto concerne la privacy degli utenti: in breve, la partecipazione all’iniziativa sarà opzionale e le registrazioni non saranno più inviate all’esterno dell’azienda.

Sappiamo che le recenti notizie sul personale che ascoltava le registrazioni audio di Siri nell’ambito del nostro processo di valutazione della qualità di Siri, che noi chiamiamo “grading”, hanno destato preoccupazione nei nostri clienti. Abbiamo recepito le loro preoccupazioni, sospendendo immediatamente il processo di valutazione delle richieste di Siri effettuato da persone fisiche e abbiamo iniziato una revisione approfondita delle nostre pratiche e politiche.

Siri: come cambia il programma Grading

Il messaggio si apre passando in rassegna le modalità di funzionamento dell’IA e come la tecnologia di Siri sia stata strutturata per operare in modo rispettoso dell’utente, delle sue informazioni e della sua sfera personale. Dopo aver ricordato che l’iniziativa è stata messa in standby in seguito all’emergere delle preoccupazioni, Apple si scusa per l’accaduto e annuncia la volontà di riprenderla in autunno.

A seguito della nostra revisione, ci siamo resi conto di non essere stati pienamente all’altezza dei nostri alti ideali, e ci scusiamo per questo. Come annunciato in precedenza, abbiamo interrotto il programma di “grading” di Siri. Prevediamo di ripristinarlo in autunno, quando gli aggiornamenti software verranno rilasciati ai nostri utenti.

Gli aggiornamenti a cui fa riferimento la mela morsicata sono quelli che arriveranno sui dispositivi iOS e su tutti quelli che possono far leva sull’assistente virtuale. Vengono inoltre annunciati alcuni cambiamenti relativi al programma Grading, che una volta riavviato sarà configurato come segue.

  • Per impostazione predefinita Apple non conserverà più le registrazioni audio delle interazioni con Siri, continuando invece a utilizzare le trascrizioni generate dal computer per il miglioramento della tecnologia.
  • Gli utenti potranno scegliere se contribuire al programma tramite opt-in, con la possibilità di interrompere la partecipazione in qualsiasi momento.
  • Anche in tal caso, le clip saranno ascoltate solo da dipendenti Apple e non più da operatori di aziende esterne.

La scelta del gruppo di Cupertino, seppur ben accolta dagli utenti, non può che avere ripercussioni negative sui collaboratori esterni ai quali fino a oggi è stato affidato il compito. Il Guardian parla di centinaia di persone rimaste improvvisamente senza impiego. Ne abbiamo scritto su queste pagine anche la scorsa settimana, citando l’esempio di Globetech, azienda irlandese sollevata dall’incarico da un momento all’altro.



Source link