da Hardware Upgrade :
Apple vuole arrivare in India e lo vuole fare non solo con gli store e la vendita dei propri prodotti ma soprattutto con linee di produzione e con tutto quello che oggi troviamo in Cina, dalla quale l’azienda americana vuole invece allontanarsi. L’apertura ufficiale dei primi due Apple Store a Mumbai e Nuova Delhi non fa altro che lasciare il passo a quella che sar la nuova evoluzione dell’azenda di Cupertino capitanata da Tim Cook.
La presenza in India non pi un mero obiettivo ideale, reale ed anche sempre pi forte nella prospettiva di poter dichiarara l’India come spina dorsale della futura produzione degli smartphone di Apple. S, non segreto (o almeno non cos troppo) che la volont di Tim Cook quella di allontanarsi dalla Cina o almeno di ridurre la presenza delle linee di produzione l.
Il piano non ancora uscito alla luce del sole ma secondo Bloomberg l’inaugurazione dei due Apple Store indiani a Mumbai e Nuova Delhi sono effettivamente un segnale importante per tutti soprattutto perch arrivano in occasione del 25esimo anniversario della presenza di Apple nelle zone asiatiche. Ed altrettanto chiaro che l’apertura non solo un passaggio come le tante aperture degli Store di Apple anzi qui c’ un piano ben pi ampio e importante che segnerebbe la diversificazione della produzione degli iPhone, iPad e altri device dell’azienda, portandoli via dalla Cina e facendoli produrre proprio in India.
In India, Apple produce ad oggi il 7% del totale dei suoi iPhone. Da questo paese infatti sono usciti nel 2022 ben 6,5 milioni di smartphone con la mela e nel 2023 l’azienda vuole arrivare ad almeno 10 milioni di unit. Se pensiamo che questo equivale ad almeno 7 miliardi di dollari e che nel 2021 la produzione nel paese indiano era appena dell’1% non si pu che concludere la volont chiara da parte di Apple di dare un peso ancora maggiore all’India. Non solo perch addirittura voci parlano di un 2025 con una quota di iPhone realizzati in India che potrebbe arrivare al 25%.
Oltretutto questi numeri sono ampiamente rafforzati da quello che accade ai colossi di Foxconn e Pegatron. Il primo infatti pronto gi ad aumentare la forza lavoro in India (nello stato meridionale del Tamil Nadu) per riuscire a produrre almeno 20 milioni di iPhone entro il 2024. E ci sono progetti anche per Karnataka, regione a sud dell’India, pronta a divenire uno dei principali centri di produzione della regione con investimenti da oltre 700 milioni di dollari e oltre 3 volte l’occupazione locale che potrebbe addirittura arrivare a pi di 100mila lavoratori.
Palese in questo caso che le restrizioni anti COVID significative della Cina durante la pandemia hanno portato Apple a rivalutare proprio quei paesi in cui possiede le maggiori catene di produzione dei suoi prodotti (a Zhengzhou si producono il 60% degli iPhone). Chiaramente non un totale abbandono del paese asiatico e non nemmeno quella l’intenzione vera di Apple e lo si visto con la visita improvvisa di Tim Cook in Cina a Pechino, un passaggio simbolico che ha avuto l’effetto di calmare eventuali idee di abbandono.
Proprio Tim Cook ha incontrato il premier Narendra Modi in concomitanza con le inaugurazioni degli store e l’idea da parte di Apple quella di chiedere una modifica alle leggi sul lavoro proprio per cercare di valorizzare ancora di pi la possibile produzione tecnologica di alto livello. Apple cerca di chiedere modifiche sulla flessibilit dei turni di lavoro in fabbrica e da questo punto di vista proprio le autorit governative indiane sembrano approvare le richieste di Tim Cook e Apple come segnale della volont di ”prendere il treno dello sviluppo” che proprio l’azienda di Cupertino sta offrendo.
C’ anche un aspetto pi politico della questione. Tra USA e Cina c’ da sempre (ora pi che mai) una vera e propria contesa tecnologica. L’abbiamo visto con HUAWEI e Trump e lo abbiamo visto anche con le varie tensioni odierne. Stessa tensione che c’ anche tra Cina e India che riguarda il commercio, la tecnologia ma anche la geografia con dispute sul confine. Insomma l’idea di togliere alla Cina e dare all’India non di certo un passaggio cos innocuo e Apple con Tim Cook dovr farlo pensando di non creare problematiche su questo.