Negli States le sigarette elettroniche sono sempre più nell’occhio del ciclone e anche Apple si schiera in modo netto. Contro, naturalmente. Tutte le applicazioni dedicate al vaping sono state infatti epurate dall’App Store in modo irrevocabile.
Come confermato a Axios, la società californiana ha messo in pratica le direttive delle rinnovate linee guida che mettono al bando qualsivoglia software che incoraggi o assista gli utenti a utilizzare le sigarette elettroniche. Per tutti i download già effettuati non si perderà l’accesso al contenuto e sembra anche confermata la possibilità di scaricare nuovamente l’app su eventuali nuovi dispositivi.
Le app in questione aiutavano nella scelta del prodotto più adatto alle caratteristiche personali, geolocalizzavano i negozi specializzati più vicini, offrivano guide e consigli e una serie di altri servizi legati a un mercato diventato assai florido in pochi anni.
La posizione del colosso della mela morsicata è stata spiegata da un portavoce: “Gli esperti che vanno dal Centers for Disease Control and Prevention all’American Heart Association hanno attribuito una varietà di lesioni polmonari e decessi a sigarette elettroniche e prodotti per il vaping, fino a definire la diffusione di questi dispositivi una crisi di salute pubblica e un’epidemia giovanile“.
Il riferimento è quello dei recenti report che citano 2172 casi di danni polmonri oltre che 42 morti riconducibili alle sigarette elettroniche e più specificamente all’acetato di vitamina E che sembra il principale responsabile dei danni polmonari.
Da qui la decisione del bando: “Siamo d’accordo e abbiamo aggiornato le nostre linee guida per la revisione dell’App Store per riflettere sul fatto che le app che incoraggiano o facilitano l’uso di questi prodotti non siano consentite”, ha aggiunto il portavoce.
Non resta che attendere per scoprire se anche Google si allineerà a Apple cancellando da Play Store le app per il vaping. Le sigarette elettroniche sono state definite pericolose dall’Oms, ecco perché non sono affatto innocue.