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lunedì, Ago 01

Apple Pay potrebbe finalmente funzionare su Chrome, Edge e Firefox grazie ad iOS 16

da Hardware Upgrade :

Apple Pay potrebbe finalmente risultare compatibile con Microsoft Edge, Google Chrome e Mozilla Firefox nel futuro iOS 16. Il collaboratore di MacRumors Steve Moser ha scoperto che Apple Pay funziona con Edge e Chrome in iOS 16 Beta 4 e ha condiviso le sue scoperte su Twitter. Gli screenshot di Moser mostrano un’opzione “Continua con Apple Pay” sulla pagina di pagamento di Apple quando si utilizza Edge. Ricordiamo che al momento Apple Pay funziona solo in Safari su iOS 15 e versioni precedenti, impedendo di utilizzare qualsiasi altro browser se si desidera pagare con Apple Pay quando si fa un acquisto sul web.

Apple Pay apre a tutti i browser con iOS 16

Sebbene Moser non menzioni Firefox, altri utenti hanno notato la compatibilità di Apple Pay con il browser primadel rilascio di iOS 16 beta 4. Un post su Reddit dell’inizio di questo mese mostrava un’opzione per pagare con Apple Pay in iOS 16 beta 2 proprio tramite Firefox. Un altro utente su iOS 16 beta 3 aveva affermato la stessa cosa ossia di aver trovato la possibilità di pagare con Apple Pay anche su Firefox. Non siamo sicuri di quando Apple intenda espandere il supporto per Apple Pay ad altri browser e soprattutto a quali browser amplierà il tutto.

Tuttavia, Apple Pay non è ancora disponibile nell’ultima versione beta di macOS. Come osserva Moser, ciò è probabile perché Chrome, Edge e Firefox utilizzano tutti il ​​motore di rendering di Safari, WebKit, su iOS a causa dei requisiti di Apple. I browser di terze parti invece sono liberi di utilizzare i propri motori su macOS, quindi potremmo non vedere presto il supporto per Apple Pay al di fuori di Safari sui Mac.

Questo ripensamento di Apple su iOS per Apple Pay potrebbe essere correlato ai piani dell’Unione Europea per reprimere le pratiche anticoncorrenziali delle big tech. Il Digital Markets Act entrerà in vigore nella primavera del 2023 e impone una serie di regole alle grandi aziende, come Apple, Meta e Google, per promuovere la concorrenza con entità più piccole. 

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