Apple condannata per abuso di posizione dominante nel Regno Unito
L’azienda tecnologica statunitense Apple è stata condannata a Londra per abuso di posizione dominante nella gestione del suo App Store. Il verdetto è stato emesso dal Competition Appeal Tribunal (CAT), che ha dato ragione ai querelanti riuniti in una class action. Questi ultimi avevano chiesto un risarcimento di oltre 1,5 miliardi di sterline (1,7 miliardi di euro) al colosso di Cupertino.
Secondo il tribunale, Apple ha tagliato fuori la concorrenza dal mercato di distribuzione delle app e ha addebitato agli sviluppatori commissioni “eccessive e ingiuste”. In risposta, Apple ha criticato la sentenza, affermando che il suo App Store deve “affrontare la forte concorrenza di molte altre piattaforme” e ha annunciato di voler presentare ricorso.
La class action e il verdetto
La causa era stata intentata da Rachael Kent, docente del King’s College di Londra. Tuttavia, secondo la legge britannica, in questo tipo di class action tutti i soggetti potenzialmente interessati sono inclusi di default nel procedimento e potrebbero beneficiare di un possibile risarcimento, a meno che non si ritirino volontariamente. Il verdetto è quindi destinato ad applicarsi a milioni di possessori di iPhone o iPad che hanno utilizzato le funzionalità a pagamento dell’App Store nel Regno Unito tra il 2015 e il 2024.
FP



