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mercoledì, Ago 17

Apple studia nuovi sistemi di input per gli ambienti VR

da Hardware Upgrade :

Apple sta conducendo un lavoro di approfondimento e studio sulle
modalit con cui gli utenti possono interagire con i sistemi informatici,
concentrandosi in particolare sulle possibilit offerte da un dispositivo
di input che si possa concretizzare nella forma di un guanto capace di
raccogliere e meglio intepretare i controlli gestuali, oltre a fornire una
risposta d’uso tattile.

Si tratta di una ricerca che punta a raccogliere elementi utili a migliorare
le interazioni negli ambienti virtuali,
che rappresentano una sfida
abbastanza complessa poich richiedono differenti presupposti rispetto
alle tradizionali interazioni mediate da mouse e tastiera che si hanno con
un computer. Pi in generale l’ovvia difficolt quella di non poter
vedere i dispositivi di input nel momento in cui si indossa un visore di
realt virtuale.




Attualmente le soluzioni VR in circolazione offrono un sistema di input
basato su un controller di movimento, che tuttavia non consente di
realizzare una piena sensazione di coinvolgimento nell’ambiente virtuale:
dovendo gi impugnare il controller, qualsiasi sensazione e feedback data
dall’afferrare un oggetto di fatto vanificata.

La via che immagina Apple, come viene descritta in
un brevetto appena riconosciutogli
, quella di un “dispositivo
montato sulle dita con sensori aptici” quale strumento di interazione con
il mondo virtuale. Di fatto una sorta di guanto provvisto di sensori
collocati in posizione strategica, sulle dita,  sulla mano e sulle
sue articolazioni , cos da poter tracciare con precisione il
movimento dell’arto e fornire un riscontro tattile
. Il dispositivo
permetterebbe di tracciare il movimento delle singole dita o di gruppi di
dita, cos da poter registrare e riprodurre un insieme di gesti pi vario
e complesso.




Abbiamo parlato di “guanto” per esemplificare il concetto, ma dal
brevetto emerge come nelle intenzioni della Mela vi sia la volont di non
usare un vero e proprio guanto, ma una sorta di “scheletro” che lasci
libera una parte della pelle della mano
e anche dei polpastrelli,
permettendo cos all’utente di poter continuare a percepire al tatto gli
oggetti reali dell’ambiente intorno a s.

Ora che tutto ci possa diventare realt una prospettiva verosimile ma
non scontata: Apple del resto registra e ottiene numerosi brevetti a
protezione delle sue idee che non necessariamente poi trovano
concretizzazione reale in un prodotto commerciale. Intanto si attende
ancora il debutto della Mela nello spazio AR/VR con un visore dedicato:
un segreto di Pulcinella il fatto che l’azienda di Cupertino vi stia
lavorando ormai da molto tempo, con varie indiscrezioni che convergono sull’inizio
del 2023 come finestra temporale per una sua presentazione
.

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