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venerdì, Mar 10

Apple, un fondo pensione italiano ha votato contro Tim Cook alla guida



Da Wired.it :

Il Fondo Cometa, principale fondo pensione italiano che detiene un pacchetto di azioni Apple da 65 milioni di dollari, ha votato contro la rielezione di Tim Cook ad amministratore delegato della compagnia, di Art Levinson a presidente e per la riduzione del compenso di Cook, pari a 1.177 volte quello medio dei lavoratori di Apple.

I due dirigenti della multinazionale di Cupertino, tra le più ricche al mondo, sono stati contestati da Cometa per le gravi preoccupazioni che permangono sulla piena libertà sindacale e sul pieno rispetto dei diritti umani lungo la catena dei fornitori Apple”.

Uno studio dell’associazione KnowTheChain ha rilevato due casi di presunto sfruttamento del lavoro forzato presso alcuni fornitori e la stessa Apple, nel 2021, ha ammesso di imporre ai propri lavoratori la firma di accordi di riservatezza per impedirgli di segnalare comportamenti aziendali inappropriati, sotto la minaccia di ritorsioni.

Il rapporto ha poi denunciato anche il fornitore cinese Foxconn, per aver costretto i propri dipendenti a lavorare in condizioni ad alto rischio di contagio, durante la pandemia da Covid-19, e di aver poi represso con la forza le loro proteste, usando la vigilanza aziendale.

Infine, Cometa ha votato contro l’esorbitante compenso percepito da Tim Cook, 1.177 volte superiore a quello medio percepito di lavoratori e dalle lavoratrici Apple. Una pratica contraria ai criteri di sostenibilità delle remunerazioni sostenuti dal Fondo.

Nonostante il voto espresso non contribuirà a un’effettiva rimozione di Cook e Levinson dai loro incarichi, o a una diminuzione del salario dell’amministratore delegato, rappresenta comunque un forte segnale di come l’attenzione di alcuni azionisti si stia spostando nuovamente verso la tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, l’equità retributiva e la trasparenza nella governance aziendale.

Cometa è il fondo pensione dei i lavoratori e le lavoratrici dell’industria metalmeccanica, dell’installazione impianti e settori affini e del settore orafo e argentiero. Nato nel 1997 da un accordo tra le organizzazioni di categoria delle imprese e i sindacati, conta oggi 440 mila iscritti e un patrimonio di 13 miliardi di euro.



[Fonte Wired.it]